Giro d’Italia, la corsa perde altri protagonisti a meno di meno di un mese dal via a Torino: RCS ha deciso di cambiare tutto e i tifosi applaudono
A meno di un mese dal via con la cronometro individuale di Torino, il Giro d’Italia 2021 cambia ancora. Oggi gli organizzatori di RCS infatti hanno accolto la notizia della rinuncia ufficiale della Vini Zabù, alle prese con un caso di doping ancora da chiarire, e hanno scelto la sostituta.
Un breve comunicato di due righe per ufficializzare quello che era nell’aria da qualche giorno: “A seguito della rinuncia della Vini Zabù a partecipare al Giro d’Italia, RCS Sport comunica che una delle tre wild card viene assegnata all’Androni Giocattoli – Sidermec“. Quindi spazio all’altra Professional italiana, l’unica che era stata esclusa in un primo momento dagli organizzatori, diretta da Gianni Savio. Fuori definitivamente quindi la Gazprom-Rusvelo, ma soprattutto la Arkéa-Samsic di Nairo Quintana, ex vincitore del Giro.
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Giro d’Italia, la Vini Zabù spiega così la sua decisione di non prendere il via da Torino
La decisione della Vini Zabù di rinunciare al Giro d’Italia è stata dolorosa ma anche dovuta dopo la positività all’epo di un suo atleta, Matteo De Bonis. Per la squadra è anche la seconda in poche mesi e quindi la squadra è finita nel mirino della Commissione Disciplinare dell’UCI che potrebbe sospenderla fino a 45 giorni.
In attesa della sentenza però i dirigenti avevano già deciso di stoppare tutta l’attività per chiarire la loro posizione. “Il Team e il main sponsor Vini Zabù hanno deciso di dare un messaggio importante al mondo del ciclismo. Un messaggio che sia di insegnamento per quegli atleti che ancora pensano di poter prendere scorciatoie barando. Il Team ha, infatti, concordato con il proprio main sponsor di non partecipare al Giro di Italia. Questo nonostante abbia dimostrato agli organi competenti di aver adottato le più diligenti misure per combattere il doping”, si legge nel comunicato stampa ufficiale diffuso oggi.
