Non si è fatta attendere la reazione della Uefa dopo la proposta della creazione di una Superlega tra tutti i più importanti top club europei: la federazione minaccia la radiazione di tutte le squadre che aderiranno
Sulla questione Superlega, il torneo privato che coinvolgerebbe tutte le principali squadre europee, la Uefa ha deciso di mostrare i muscoli.
La Uefa boccia la Superlega
Nella giornata di oggi la Uefa ha pubblicato sul proprio sito ufficiale e su tutti i siti social un comunicato durissimo nel quale minaccia di escludere tutti i club che dovessero aderire a questa iniziativa da qualsiasi competizione ufficiale. E dunque le coppe europee, ma anche i campionati nazionali.
Il comunicato infatti è firmato non solo dalla Uefa ma anche da tutte le leghe professionistiche leader Serie A compresa.
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Comunicato durissimo
L’ultima riga dice tutto: “Quando è troppo è troppo”. Alla Uefa hanno preso molto l’ipotesi di una Superlega privata che potrebbe entrare in conflitto non solo con Champions ed Europa League ma anche con i vari campionati nazionali. Tant’è che la dichiarazione è stata firmata anche da Federcalcio e Lega calcio italiana, e sotto scritta da lega nazionale e federazioni di Spagna e Inghilterra. “Se questa cosiddetta Superlega si dovesse creare faremo di tutto per per fermare questo cinico progetto che si fonda sull’interesse personale di pochi club proprio in un momento in cui la società ha più che mai bisogno di solidarietà”.
La minaccia della federazione europea è concreta: esclusione di tutti i club coinvolti dalle competizioni ufficiali, coppe e campionati, e di tutti i giocatori coinvolti da ogni partita della nazionale, e dunque Europei e Mondiali. La Uefa per altro incassa anche qualche consenso: “Ringraziamo – si legge nel comunicato che si riferisce a Paris Saint Germain e Bayern Monaco – i club francesi e tedeschi che si sono rifiutati di partecipare a questa iniziativa. Chiediamo a tutti gli amanti del calcio, tifosi e politici, di unirsi a noi nella lotta contro un progetto del genere se dovesse essere annunciato. Questo persistente interesse personale di pochi va avanti da troppo tempo”.
