Shock nel calcio italiano: cinque giocatori accusati di stupro

Un clamoroso caso giudiziario scuote il calcio professionistico: cinque giocatori sono sotto inchiesta dopo un’accusa di stupro da parte di una giovane

Stupro pallone

Un clamoroso caso giudiziario scuote il calcio italiano: cinque giocatori della Virtus Verona, società di Lega Pro sarebbero sotto inchiesta per un’accusa di stupro. Le indagini sono ancora in corso ma la notizia è confermata dal club con un comunicato ufficiale.

La notizia è trapelata solo oggi ma i fatti risalgono in realtà al gennaio del 2020. Cinque calciatori, tutti professionisti tesserati lo scorso anno per la Virtus Verona – del tutto estranea alla vicenda – sono stati accusati da una ragazza di vent’anni, una studentessa universitaria. Secondo la denuncia la giovane avrebbe riferito di uno stupro di gruppo, avvenuto dopo una serata nella quale la ragazza era stata indotta a bere in una serata fuori controllo. La violenza sarebbe stata commessa da quattro ragazzi, il quinto avrebbe documentato tutto con il telefonino.

Le indagini sono ancora in corso: la magistratura ha ascoltato le testimonianze di tutte le persone coinvolte. I calciatori parlano di sesso consenziente. Il giudice per le indagini preliminari dovrà decidere se le circostanze probatorie sono tali da convalidare l’accusa e andare a processo.

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La Virtus Verona

Nel primo pomeriggio la Virtus Verona ha rilasciato un comunicato stampa nel quale ribadisce i propri valori all’insegna della solidarietà dell’impegno e del rispetto. Questa la conclusione del comunicato: “Al fine di non alimentare morbosità e chiacchiericcio nel rispetto delle persone coinvolte e delle rispettive famiglie, la Virtus Verona rende noto che, a proposito della stessa vicenda, non rilascerà ulteriori dichiarazioni, né attraverso comunicati stampa né attraverso interviste. Contestualmente sono stati già attivati gli organi legali di fiducia al fine di vedere tutelata la propria immagine di Società modello, riconosciuta tale a livello locale, nazionale ed internazionale”.

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I tifosi della Virtus

Molto duro un comunicato dei tifosi rossoblu: “Siamo scioccati, indignati e molto arrabbiati di apprendere dai mass media che cinque giocatori della Virtus Verona siano indagati per un presunto stupro ai danni di una ragazza, avvenuto nel gennaio 2020” scrive, in una nota sulla propria pagina Facebook, il gruppo Virtus Verona Rude Firm 1921.

“La Virtus Verona e la sua tifoseria organizzata – spiegano i tifosi – da sempre vantano con orgoglio la difesa dei diritti umani, sempre schierati contro ogni razzismo, discriminazione, violenza sulle donne e sempre dalla parte di tutte quelle categorie di persone meno tutelate e rispettate. Come tifosi Virtussini chiediamo pertanto alla società chiarimenti e l’immediata sospensione da tutte le attività sportive dei giocatori coinvolti nella vicenda, che rientrino ancora nella rosa della squadra, fino a che non venga fatta chiarezza da parte della magistratura. Chi ama il calcio, odia la violenza sulle donne e chi la copre” conclude il gruppo.

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La Lega Pro

Sul caso interviene anche il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli: “Chiaramente la giustizia deve fare il suo corso ed è opportuno salvaguardare il profilo processuale. Tuttavia non avrei voluto mai apprendere una simile notizia. Da dirigente perché vengono messi in discussione valori come il rispetto dell’altro, che noi professiamo anche fuori dal campo. C’è al contempo un risvolto umano, penso anche alle famiglie della giovane donna e dei calciatori, ai loro amici, alla loro rete sociale, al Presidente della Virtus e al club. Penso al turbamento e all’angoscia che stanno provando, sentimenti che al di là del percorso processuale segneranno per sempre la loro esistenza”.

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