Lazio, caso tamponi: doccia fredda sul presidente Lotito

Lazio, caso tamponi: la sentenza della Corte d’appello federale è molto più pesante rispetto a quella di primo grado e inguaia il presidente Lotito

Il presidente della Lazio Claudio Lotito (Getty Images)

Un’autentica batosta. Per la Lazio, ma soprattutto per il suo presidente Claudio Lotito. La sentenza della Corte d’Appello federale sul caso dei tamponi suona come un’autentica doccia fredda per il patron biancoceleste. In primo grado, il numero uno laziale era stato condannato a sette mesi di inibizione, un periodo sufficiente a mantenere la carica di consigliere federale. La sentenza della Corte d’Appello presieduta dal giudice Torsello premia invece il ricorso della Procura Federale con un inasprimento della sanzione: sono adesso 12 i mesi di squalifica che Lotito dovrà scontare, un periodo che ha come conseguenza immediata la decadenza da tutti gli incarichi ricoperti nel governo del calcio e l’impossibilità di essere rieletto in futuro.

LEGGI ANCHE>>>Lazio, c’è la bella notizia: lunedì contro il Milan ci sarà

LEGGI ANCHE>>>Lazio-Torino, la gara della discordia slitta ancora: le reazioni

La Corte d’Appello ha poi confermato i 12 mesi di squalifica che il Tribunale federale aveva inflitto ai due medici sociali Ivo Pulcini e Rodia, mentre la multa per il club è salita da 150 a 200 mila euro. Va ricordato che contro la sentenza di primo grado avevano fatto ricorso sia la Procura guidata da Chinè, sia la Lazio, che sperava in una piena assoluzione. Come ampiamente preannunciato nei giorni scorsi, adesso il club capitolino si appellerà al Collegio di garanzia del Coni, ultimo grado di giudizio sportivo.

Lazio Milan
Immobile, in gol nel finale (Getty Images)

LEGGI ANCHE>>>Lazio-Milan 3-0, Highlights, voti, Tabellino

Lazio, caso tamponi: Lotito va incontro a una pesante squalifica

Questa sentenza piomba come un fulmine a ciel sereno su tutto l’ambiente Lazio. Proprio adesso che la squadra grazie alla splendida vittoria sul Milan era rientrata in pieno nella corsa a un posto in Champions League con ottime chance di strappare il preziosissimo quarto posto che vale l’ingresso nella coppa dalle grandi orecchie. Claudio Lotito è stato di fatto tagliato fuori dal governo del calcio: come da regolamento, i 12 mesi di squalifica inflittigli dalla Corte Federale ne determinano da regolamento la decadenza immediata da tutti gli incarichi federali e l’impossibilità di essere eletti in futuro.

La Corte Federale d’Appello ha pronunciato, nella riunione fissata il 30 parile 2021, il seguente

DISPOSITIVO

-accoglie in parte il reclamo numero RG 134/CFA/2020-2021 proposto dalla Procura Federale e, per l’effetto, ridetermina in mesi 12 la sanzione dell’inibizione al Sig. Lotito Claudio ed in € 200.000,00, (Euro duecentomila/00) l’ammenda a carico della società  SS. Lazio S.p.A; conferma nel resto.

-respinge il reclamo numero RG 140/CFA/2020-2021 proposto dalla SS. Lazio S.p.A e dai Sigg.ri Lotito Claudio, Pulcini Ivo e Rodia Fabio.

 

Impostazioni privacy