Allenatore senza lavoro diventa pilota di Rally: ed è pure bravo

Il caso più unico che raro di André Villas Boas, allenatore portoghese rimasto senza lavoro dopo essere stato esonerato dall’Olympique Marsiglia diventa pilota rally in WRC

Villas Boas
Andre Villas Boas torna a correre nei rally, stavolta da protagonista (Getty Images)

Il campionato WRC è sicuramente l’appuntamento più atteso per chi ama il rally. Gare estremamente selettive, molto dure, con macchine velocissime e piloti di altissimo livello. Ma tra i tanti ci sono anche esordienti imprevedibili.

Villas Boas, un allenatore da rally

Tra questi André Villas Boas, tecnico portoghese che dopo essere stato esonerato dall’Olympique Marsiglia ha coltivato il suo sogno di tornare da pilota su un’auto WRC. Villas Boas aveva già dimostrato di avere stoffa facendo il suo esordio al volante al Rally di Montecarlo: ma solo come ospite. Villas Boas, ex di Porto, Chelsea, Tottenham e Zenit, secondo di Mourinho nell’Inter campione d’Italia del 2008-09, aveva partecipato a Montecarlo per sostenere una ONG che sostiene programmi scolastici e medici per i giovanissimi in Kenya e Tanzania. Un test fuori da prove speciali e graduatoria.

In realtà l’esperienza di Villas Boas era stata anche un ottimo biglietto da visita perché il tecnico aveva dimostrato davvero di saperci fare.

LEGGI ANCHE > Rally, Ogier ha un incidente stradale: che schianto – VIDEO

Villas Boas
La Toyota di Villas Boas alla Dakar del 2018, poco prima del suo ritiro (Getty Images)

In gara con una Citroen

Ora Villas Boas ci riprova. Sarà il pilota di una Citroen C3 al prossimo Rally di Portogallo, quarto appuntamento del Mondiale WRC dal 20 al 23 maggio. La Citroen di Villas Boas è iscritta tra le scuderie private al WRC3, la terza categoria del mondiale rally. La vettura è stata allestita dalla categoria Sport and You: e stavolta Villas Boas se la dovrà cavare come pilota in gara, dall’inizio alla fine.

Villas Boas non è nuovo a imprese del genere. Aveva partecipato a diverse gare amatoriali, poi aveva praticamente sospeso per un anno la sua carriera in panchina – era di rientro dallo Shanghai SIPG – per poter partecipare alla Dakar. Aveva partecipato con un Toyota Hilux, ma il mal di schiena non gli aveva consentito di completare la corsa costringendolo al ritiro.

Change privacy settings
×