Tennis, l’ammissione di Medvedev: le sue parole spiazzano i fan

Tennis, Daniil Medvedev si confessa: le dichiarazioni del numero tre del mondo suscitano interesse e soprendono i suoi tanti ammiratori

Medvedev
Daniil Medvedev (Getty Images)

Inizia la grande stagione del tennis sulla terra rossa. Dopo i tornei di Montecarlo e Barcellona, i campioni della racchetta sono pronti a sfidarsi sui campi dell’Atp Madrid 2021, un altro imperdibile appuntamento per tutti i grandi protagonisti della terra battuta. C’è chi però non vive con grande entusiasmo questa fase della stagione, a causa di un problema di scarsa adattabilità del suo gioco alla superficie lenta.

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I principali favoriti per aggiudicarsi i prossimi tornei sul rosso – Madrid, Roma e Parigi – sono senza dubbio Rafa Nadal e Stefanos Tsitsipas: il campione spagnolo e il giovane talento greco si trovano a meraviglia sulla terra e hanno messo in mostra una certa superiorità sul resto della compagnia. Tra questi c’è il venticinquenne russo Daniil Medvedev, attualmente al terzo posto del ranking mondiale. Il forte atleta moscovita, finalista agli Open degli Stati Uniti nel 2019 e degli Australian Open all’inizio di quest’anno, non fa fatica ad ammettere il proprio disagio sulla terra rossa.

Atp Madrid
Atp Madrid, il Centrale (Getty Images)

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Tennis, Medvedev confessa il suo disgagio a giocare sulla terra rossa

Nle giorno in cui ha inizio l’atteso torneo ATP di Madrid, uno dei Masters 1000 del circuito, Medvedev confessa tutte le sue difficoltà a giocare sulla superficie lenta e lo scarso feeling con la terra battuta. Dopo aver saltato Montecarlo a causa della positività al Covid-19, il tennista russo rivela di aver ritrovato comunque una buona condizione di forma: “Sto bene, mi sento in forma, questa è la cosa principale, altrimenti non sarei venuto. Il mio rapporto con la terra rossa non credo che cambierà mai. Sono convinto che i miei colpi e il mio fisico non si adattino bene a questa superficie. La prima settimana che arrivo sulla terra finisco per odiare tutto ciò che mi circonda. Non mi piace proprio stare in campo, è una sensazione molto particolare”.

 

 

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