Le ultime notizie di mercato che riguardano la Juventus tengono in apprensione la squadra bianconera, soprattutto per via delle incertezze che riguardano Morata e Dybala
“Non so dove giocherò, dipende dal mio agente”. La classica frase che un tifoso non vorrebbe mai leggere. E che invece è stata pronunciata da Alvaro Morata a proposito del suo futuro con la Juventus che a quanto pare non è così certo.
La Juventus e Alvaro Morata
Il caso di Morata tiene banco soprattutto dopo alcune dichiarazioni rilasciate dall’attaccante spagnolo a Radio Marca. Morata di fatto non è della Juventus, il suo cartellino è ai bianconeri in prestito, la proprietà è dell’Atletico Madrid che si è appena laureato campione di Spagna. Simeone stima molto Morata e lo vorrebbe di nuovo a disposizione: ma il giocatore chiede di potere giocare da protagonista e in effetti nei colchoneros era spesso chiuso.
“Sono tranquillo – dice Morata a Radio Marca – il mio agente ha in mano la situazione e presto avremo un quadro chiaro di tutte le opzioni. Mi lascio alle spalle un anno molto complicato, ma finalmente ora potrò giocare in nazionale. A Torino sono stato bene, il mio rapporto con Cristiano Ronaldo è stato eccellente: con me è stato generoso e comprensivo. Se dovrò tornare a Madrid non sarà un problema…”
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Il caso Dybala
Tiene banco anche il caso di Paulo Dybala, l’attaccante argentino il cui contratto è in scadenza e non è stato rinnovato nel corso di quest’ultima stagione lasciando intendere una sua prossima partenza da Torino. Ma Dybala è nei piani di Massimiliano Allegri che ha chiesto al club uno sforzo eccezionale per trattenere l’argentino.
La Juventus sta trattando il rinnovo sulla base di un contratto pluriennale da 10 milioni di euro all’anno a stagione. Un ritocco considerevole di quasi tre milioni di euro netti all’anno. Dybala diventerebbe il giocatore della Juventus più pagato (Cristiano Ronaldo escluso). L’offerta è pronta per i consulenti di Dybala che è rientrato in Argentina per un breve periodo di vacanza in attesa della Copa America. Ma questa stessa offerta, presentata da Paratici, era stata rifiutata a ottobre.
