Euro 2020, pugno di ferro dell’Uefa: un turno di squalifica per un big. Un attaccante a segno all’esordio salterà il prossimo turno
La Uefa non perdona. Il massimo organismo calcistico continentale ha infatti preso il primo provvedimento sanzionatorio ad Euro 2020 nei confronti di un calciatore non punito dall’arbitro nel corso di una partita. Il destinatario del provvedimento, frutto dell’inflessibilità della Commissione disciplinare di Nyon è il trentaduenne centravanti austriaco di origine serba, Marko Arnautovic.
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Arnautovic, ventisette volte a segno con la maglia dell’Austria, nel corso del match d’esordio dei biancorossi ad Euro 2020, vinto con un perentorio 3-1 contro la Macedonia del Nord, si è rivolto con un’espressione non propriamente oxfordiana a un calciatore macedone di origine albanese, il difensore Ezgjan Alioski. Il centravanti austriaco con dei trascorsi in Italia, ha giocato nell’Inter, subito dopo la partita si è immediatamente scusato con i giocatori macedoni attraverso un messaggio postato sui social: “Ho usato alcune parole eccesive a causa delle emozioni della partita di ieri e vorrei scusarmi per queste. Soprattutto con i miei amici della Macedonia del Nord e dell’Albania – ha scritto Arnautovic – Vorrei dire una cosa molto chiaramente. Non sono razzista. Ho amici in quasi tutti i paesi e sostengo la diversità. Tutti quelli che mi conoscono ne sono consapevoli”.
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Euro 2020, le scuse non sono bastate: Arnautovic salterà l’Olanda per squalifica
Scuse senza dubbio ispirate da una genuina sincerità da parte di Arnautovic ma che non sono bastate ad evitargli la squalifica. L’esperto centravanti in forza ai cinesi dello Shangai Port Football Club è stato squalificato per una giornata e salterà così il big match del Gruppo C contro l’Olanda in programma domani sera. L’Austria così dovrà affrontare i temibili orange, in una gara chiave per la qualificazione agli ottavi di finale, senza il suo attaccante più prolifico e carismatico.
