Vela, bufera sull’America’s Cup: cosa sta succedendo

Vela: l’America’s Cup sarà difesa da Team New Zealand lontano da Auckland. La popolazione non ha preso bene la decisione e ha protestato

America's Cup vela
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I neozelandesi infuriati a causa dell’America’s Cup di vela. E’ quello che sta succedendo in queste ore dopo la decisione di Team New Zealand che non difenderà il titolo nelle acque di Auckland.

Il governo neozelandese aveva offerto alla squadra campione in carica ben 99 milioni di dollari neozelandesi, equivalenti a circa 59 milioni di euro, per disputare la prossima edizione della competizione sportiva più antica al mondo nelle proprie acque. Proposta che è stata rispedita al mittente e che ha mandato su tutte le furie il popolo che ha reagito con grande veemenza.

La protesta, infatti, è arrivata fino al parlamento neozelandese. Questo nonostante le parole distensive e diplomatiche della premier Jacinda Ardern: “Sono una Kiwi anche io e avrei voluto vedere una difesa in casa. Abbiamo fatto la nostra migliore offerta, di più non era possibile”.

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Vela, il leader del partito Maori: “Gli All Blacks non l’avrebbero mai fatto”

All Blacks
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A favore della popolazione e contro la decisione di Team New Zealand si è schierato il leader del partito Maori Rawiri Waititi che si è fatto portavoce della delusione e dello sdegno dei neozelandesi.

Rawiri ha preso la parola in parlamento ed è stato ascoltato attentamente dai suoi colleghi mentre leggeva una lettera intitolata “il male che è la Coppa America”. Parole dure, pesanti, che sottolineano come il sodalizio guidato da Grant Dalton abbia venduto la propria anima al diavolo: “I privilegiati e i ricchi hanno mostrato il loro vero colore. L’elemosina del Governo non è abbastanza grande per loro, venderanno le loro anime al miglior offerente“.

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La protesta non si placherà facilmente e la richiesta è quella di bandire la Coppa America dalle coste neozelandesi per sempre: “Che si investano quei 100 milioni in aiuto ai poveri, ai senzatetto e alle persone che ne hanno davvero bisogno. Che la Coppa America venga bandita dalle nostre coste”.

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