Tour, terza tappa: cadute drammatiche, vince Tim Merlier in volata

Arrivo in volata in una terza tappa del Tour ancora una volta falcidiata dalle cadute che coinvolgono diversi protagonisti della classifica

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Mondiali Ciclismo (Getty Images)

Dominano le cadute, tre delle quali drammatiche negli ultimi cinque minuti di gara: l’ultima, la peggiore, in piena volata. Vince Tim Merlier in una terza tappa del Tour con tante cadute e forse troppi rischi in un percorso molto criticato.

Tour, la terza tappa

Una tappa apparentemente interlocutoria che tuttavia si è rivelata drammatica per diverse cadute pesantissime: in una delle peggiori Geraint Thomas rimedia una brutta botta alla spalla. Primoz Roglic, terzo in classifica generale, cade a dieci chilometri dall’arrivo in un restringimento che lo sbilancia fuori strada. Pesantissimo poi il tonfo in prossimità di una strettoia a gomito che vede a terra Haig e Clarke, con quest’ultimo che resta a lungo a terra prima di riprendersi.

La peggiore è quella che negli ultimi 200 metri scaglia a terra ad almeno 70 km all’ora Peter Sagan e Caleb Ewans che stavano duellando per la prima posizione. Ewans rimane a terra a lungo.

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Ordine d’arrivo e classifica generale

Seconda vittoria di squadra per la Alpecin dopo quella di ieri di Van der Poel che arriva con pochissimi secondi di ritardo sul traguardo conservando la maglia gialla. Molta preoccupazione per le condizioni di Roglic, che arriva malconcio al traguardo, Clarke, che resta a terra a lungo prima di rialzarsi, e soprattutto per Caleb Ewans che resta sull’asfalto immobile per diversi secondi prima dell’arrivo dei soccorsi. Il tutto con il resto del gruppo che stava arrivando ad alta velocità sul vialone del traguardo.
Molte polemiche dunque per il tracciato, considerato troppo pericoloso, con tanti restringimenti e troppe strettoie.

In classifica generale Van der Poel conserva la maglia gialla in classifica generale con 8” di vantaggio su Alaphilippe, poi Carapaz e Van Aert a 31” e Kelderman a 38”. Roglic arriva al traguardo segnatissimo con almeno 1.30” di ritardo. E resta da vedere quanti ciclisti domani riprenderanno il via.

 

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