Formula 1, Fernando Alonso cambia idea a distanza di tempo. Una storica rivalità, ma adesso è solo un avversario: “Nessun problema” 
Una rivalità storica che ha segnato gli ultimi tre lustri nella storia della Formula 1 perché difficilmente due big nella stessa squadra riescono a convivere bene. E all’epoca la McLaren aveva uno squadrone: da una parte Fernando Alonso che aveva già vinto due Mondiali e dall’altra l’astro nascente Lewis Hamilton.
Nel 2007 furono scintille, culminate con la penalità inflitta allo spagnolo nel GP di Ungheria per aver rallentato il compagno ai box. Ma era stata una stagione storta, complice anche la vicenda spionaggio che era costata il titolo Costruttori alla Casa inglese. Oggi però, ripensandoci, Alonso modera termini e pensieri, parlando solo di una sana rivalità sportiva.
Intervistato dall’agenzia EFE, ha ammesso che con Hamilton non c’è mai stato nulla di grave perché in realtà i problemi erano con la squadra. “Lui ha creduto ad alcune cose che il team gli ha detto e non gli ha detto. Io ho creduto ad alcune cose che la squadra mi ha dato e non mi ha dato, quindi non ci capivamo. Ma tra noi c’è sempre stato rispetto, anche in pista”, ha spiegato.
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Formula 1, la nuova rivalità è tra Hamilton e Verstappen: “Con lui un ottimo rapporto”
Oggi invece il nemico numero uno di Hamilton, sportivamente parlando, si chiama Max Verstappen. Una rivalità dura ma onesta, come abbiamo visto da inizio stagione, e che vivrà un nuovo capitolo questo fine settimana al’A1 Ring con il GP d’Austria nel quale l’olandese parte favorito. 
Anche lui parla di rivalità onesta: “Con lui c’è un ottimo rapporto. Sappiamo benissimo che ci stiamo giocando la vittoria del Campionato. Correre contro Lewis mi piace e mi serve come stimolo. Ci diamo sempre spazio a vicenda per sfidarci in maniera pulita, credo che il pubblico apprezzi. Tra di noi non serve alcun giochetto”.
