Doping, a due settimane dalle Olimpiadi altri nuotatori russi sospesi

Nonostante la squalifica che impedirà agli atleti russi di esibire la loro bandiera nazionale a causa della nota squalifica legata all’uso sistematico del doping, c’è un nuovo caso

Wada Schwazer
La sede della WADA, agenzia mondiale antidoping

Altri due nuotatori russi sono stati sospesi per doping. Si tratta di Alexandr Kudashev e Veronika Andrusenko, individuati dalla WADA, l’agenzia internazionale per il controllo antidoping, che ha verificato alcuni reperti relativi ai due atleti.

Doping, un caso dietro l’altro

Le circostanze della positività devono ancora essere chiarite e definite con maggiore precisione. Ma la notizia è stata confermata dalla TASS, l’agenzia giornalistica nazionale russa. Un comunicato in tal senso è stato diffuso anche dalla FINA, la federazione internazionale noto.

Stando a quanto reso noto dalla WADA, i dati risalgono a diverso tempo fa. Non si sa quanto. Ma le norme prevedono anche la retroattività di sospensioni e sanzioni. Entrambi gli atleti che erano già inseriti nel roster della squadra nazionale russa alle Olimpiadi di Tokyo.

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Russia sotto inchiesta

Resta da capire a quando risalgono questi due campioni. La WADA infatti sta completando analisi su sangue e reperti ematici raccolti tra il 2012 e il 2015 e custoditi a Mosca. I reperti sono in una struttura che aveva funzionato a pieno regime per alcuni anni. Lo scandalo che ha evidenziato una connivenza concreta tra alcune istituzioni sportive e atleti che avevano deciso consapevolmente di ricorrere al doping aveva portato alla chiusura del laboratorio. Che oggi è controllato dalla WADA che ha acquisito tutti i reperti. Al momento i casi evidenziati dalla WADA, solo sulla base di questi riscontri sono sospesi ben 298 atleti, tutti russi, ij rappresentanza di 27 sport.

La corte arbitrale per lo sport di Losanna in Svizzera ha adottato decisioni senza precedenti nei confronti della delegazione sportiva russa con gli atleti ammessi alle Olimpiadi che potranno partecipare ma non sotto la bandiera nazionale russa per un periodo di due anni. Niente bandiera e niente inno non solo alle Olimpiadi, ma anche a Mondiali, Europei e Paralimpiadi.
Sospensione per Alexandr Kudashev e Veronika Andrusenko: per loro niente giochi.

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