A distanza di qualche ora dalla vittoria di Lewis Hamilton a Silverstone nel Gran Premio di Formula 1 d’Inghilterra restano alte le polemiche per l’incidente con Max Verstappen 
La vittoria di Lewis Hamilton ha lasciato molto amaro in bocca ai tifosi della Ferrari che per cinquanta giri hanno assaporato la vittoria di Charles Leclerc, sfumata solo all’ultimo istante dopo che la Rossa aveva dominato la prova sulla pista di Silverstone.
Una vittoria tra le polemiche
Le discussioni nascono dalla collisione tra la Mercedes di Hamilton e la Red Bull di Verstappen che in quel momento era al comando ed era sotto l’assedio del pilota inglese. Uno, due, tre tentativi di sorpasso prima del contatto che manda fuori pista Verstappen che finisce ad alta velocità fuori pista e contro le protezioni.
Il resto è immagine di archivio: Hamilton riparte dal secondo posto, alle spalle di Charles Leclerc con l’obbligo di scontare 10” di penalizzazione per l’incidente con Verstappen. Che invece finisce malconcio in ospedale.
LEGGI ANCHE > Formula 1 Silverstone, vince Hamilton: Ferrari e Leclerc, che amarezza 
La colpa predominante di Hamilton
Se la Ferrari mastica amaro, alla Red Bull sono furiosi. Perché hanno considerato l’azione di Hamilton scorretta, perché definiscono la penalizzazione di 10” del tutto inadeguata. E a supporto di questa tesi portano il fatto che il sorpasso dell’inglese ai danni di Leclerc sia avvenuto proprio nello stesso punto in cui l’inglese aveva mandato fuori pista Verstappen.
Sotto accusa anche il verbale con cui la direzione di gara ha motivato la sanzione di 10” ad Hamilton: nel dispositivo della sentenza si legge “la vettura 44 (Hamilton) seguiva una traiettoria che non ha raggiunto la corda della curva ma con spazio a disposizione all’interno. Quando la vettura 33 è entrata in curva, la vettura 44 non ha evitato il contatto e la gomma anteriore sinistra è entrata in contatto con quella posteriore destra. La vettura 44 è giudicata colpevole in maniera predominante”.
Una colpa predominante che avrebbe probabilmente motivato una sanzione molto più alta. Tant’è che un portavoce della Red Bull, che ha voluto restare anonimo, parlando con alcuni giornalisti austriaci ha detto… “non punire Hamilton per quello che ha fatto a Verstappen, gli ha dato l’autorità di fare la stessa identica cosa anche ai danni di Leclerc”. Anche se in quel momento la Mercedes era lanciatissima e aveva recuperato sulla Ferrari ben sette secondi in 13 giri…
