Formula 1, l’allarme di Russell fa discutere: “Non sarà più divertente”. Il pilota della Williams critica il sistema delle penalizzazioni
La Formula 1 rischia di trasformarsi definitivamente in un carrozzone mediatico ma privo di emozioni e divertimento. A lanciare l’allarme in tal senso è uno dei giovani piloti più ambiziosi e ricchi di talento del circus mondiale, George Russell. Il ventitreenne pilota inglese prima guida della Williams e più volte in predicato di sostituire Valtteri Bottas alla Mercedes, denuncia in un’intervista rilasciata ad Autosport quello che a suo dire non funziona nel sistema dei regolamenti e che rischia di trasformare le gare sulle quattro ruote in noiosissime passerelle domenicali.
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“Discutevamo a Silverstone della penalità ricevuta per il contatto con Carlos Sainz al primo giro della Sprint – ha detto Russell ad Autosport –. Questo tipo di format penso sia un bene per i fan e anche per i piloti, perché è bello avere gare ravvicinate e combattute, quindi credo che quando vengono inflitte queste penalità l’approccio dei piloti cambia e nessuno vuole azzardare più di tanto, perché non sarà divertente. Negli ultimi due weekend le penalità sono aumentate notevolmente, ma nessuno di noi vuole vedere questo tipo di sanzioni settimana dopo settimana”.
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Formula 1, Russell non ci sta: “Esagerata la mia penalità per il contatto con Sainz”
Russell non nasconde poi tutta la sua contrarietà per la penalizzazione inflittagli nello scorso week end a Silverstone: “Mi hanno comminato una sanzione che non sta in piedi: è stato uno di quei classici incidenti del primo giro. Ho avuto un piccolo bloccaggio, non c’era nulla di voluto. Credo che se fosse successo in un’altra curva sarebbe rimasto davanti, e ci viene sempre detto che le conseguenze di un’azione non vengono mai prese in considerazione, ma in questo caso sembrava lo fosse”.