Prima sconfitta per le Azzurre nella penultima partita della fase a gironi del torneo femminile di Pallavolo delle Olimpiadi, vince la Cina in tre set
Una sconfitta pesante sulla carta, subita in tre set dalla Cina della leggendaria Jenny Lang Ping: ma è una battuta d’arresto che conta solo fino a un certo punto visto che l’Italia resta comunque al comando della classifica del proprio girone dopo quattro vittorie consecutive.
Olimpiadi pallavolo, Italia troppo fallosa
Sicuramente, contro una squadra che non aveva ancora vinto una sola partita, non si è vista l’Italia migliore. La squadra di Lang Ping ha puntato tutto sulla concretezza del proprio gioco offensivo trovando una Italia meno ispirata del solito in attacco, molto meno performante in ricezione ma soprattutto troppo fallosa: 25 errori concessi sono davvero troppi in una partita di tre soli set.
Il sorriso è dettato dal fatto che l’Italia resta prima grazie alle quattro vittorie ottenute fin qui: ma contro gli Stati Uniti, squadra tutt’altro che semplice da approcciare, non saranno concesse altre deroghe né distrazioni.
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Italia-Cina 0-3
Non bastano i 18 punti di Paola Egonu per altro abbondantemente sotto il 50% in attacco. Così come i 14 di Pietrini in una squadra che a muro fatica a trovarsi e che nonostante i continui richiami di Mazzanti e i frequenti cambi finisce per deludere le aspettative e fallire una clamorosa occasione.
Finisce 0-3 (21.25, 20-25, 24-26) e non basta il tentativo di rimonta nel finale del terzo set per rimettere in discussione la partita.
Per confermarsi al primo posto l’Italia dovrà battere gli USA nel match in programma alle 4.05 (ora italiana) di lunedì mattina. Perdendo le Azzurre rischiano di essere scavalcate sia dagli Stati Uniti che dalla Russia che giocherà con la Turchia. Anche la squadra di Guidetti non può dirsi tranquilla. La Cina, che ha vinto la partita della disperazione contro di noi, giocherà con l’Argentina, già eliminata. In caso di sconfitta il rischio è quello di trovarsi di fronte un cliente pessimo come la Serbia.
