Olimpiadi, il Brasile conquista il secondo oro di fila nel calcio

Un gol ai tempi supplementari di Malcom rompe gli equilibri di una partita molto bilanciata e poco spettacolare tra Brasile e Spagna per l’oro del calcio alle Olimpiadi

Olimpiadi Brasile
Gabriel Menino abbraccia lo storico capitano del Brasile, Dani Alves (Getty Images)

Una finale non particolarmente spettacolare, sicuramente inferiore alle aspettative, quella che assegna la medaglia d’oro di calcio maschile delle Olimpiadi di Tokyo 2020 tra Brasile e Spagna. Vince il Brasile, 2-1 ai tempi supplementari grazie a un gol di Malcom.

Olimpiadi, Spagna-Brasile

Ci si aspettava molto di più da entrambe le squadre, di gran lunga le più apprezzate per puntare a una medaglia d’oro che entrambi i paesi, a oggi, hanno conquistato soltanto una volta e solo nelle Olimpiadi di casa. Nel 1992 a Barcellona la Spagna; nell’ultima edizione di Rio de Janeiro, nel 2016, il Brasile.

Finaliste con merito che, tuttavia, hanno avuto i loro problemi per arrivare a questo obiettivo: eliminando formazioni come il Messico, che ha fatto sudare sette camice alla Sedeção. Così come ha faticato la Spagna, costretta contro Costa d’Avorio e Giappone per due volte ai tempi supplementari.

Le occasioni da gol si contano sulle dita di una mano: nel primo tempo il Brasile spreca un rigore con Richarlison che calcia fuori bersaglio dal dischetto. Poi, dopo il vantaggio di Cunha a primo tempo scaduto, la Verdeoro coglie anche una traversa sempre con Richarlison, il cui tiro viene deviato in modo decisivo da Unai Simon. La Spagna pareggia con un gran gol di Oyarzabal e sfiora il raddoppio con un tiro cross di Gil che sorprende la difesa avversaria e si stampa sul montante.

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Malcom, autore del gol decisivo al minuto 108 (Getty Images)

Ancora supplementari

Nei supplementari la dinamica tattica della partita con cambia molto: Spagna che continua a mantenere il pallino del gioco, Brasile che agisce di rimessa ma trova sempre molto coperta la difesa avversari.

Quando tutto fa pensare ai rigori ecco un unico episodio decisivo: buco clamoroso di Vallejo sulla propria tre quarti e via libera per Malcom, lanciato da uno splendido appoggio di Anthony. L’esterno dello Zenit scappa e calcia: Unai Simon non riesce a trattenere e la palla della seconda medaglia d’oro consecutiva alle Olimpiadi per il Brasile si insacca. Una vittoria in qualche modo storica che ripaga il Brasile delle tante delusioni degli ultimi anni, tra le quali anche la sconfitta in finale di Copa America con l’Argentina.

Terzo posto per il Messico che ieri nella finalina aveva battuto il Giappone. Medaglia d’oro femminile meritatissima per il Canada, la prima della sua storia, che al termine di una rocambolesca serie di rigori ha battuto la Svezia dopo che la partita si era chiusa 1-1.

 

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