Un premio UEFA per Kjear e i medici che hanno salvato la vita di Eriksen

Simon Kjaer e i medici della delegazione danese riceveranno il premio “UEFA President” al merito personale e sportivo dopo avere salvato la vita a di Christian Eriksen

Kjaer Eriksen
Simon Kjaer, capitano della Danimarca, colonna del Milan (Getty Images)

Un premio di grande prestigio per Simon Kjaer e tutto lo staff medico che ha salvato la vita al centrocampista danese Christian Eriksen. Lo ha deciso la UEFA che assegnerà al capitano danese e a tutti i medici che sono riusciti a stabilizzare il giocatore, colto da attacco cardiaco nel match del campionato europeo tra Danimarca e Finlandia.

Kjaer, il premio che lo lega a Eriksen

Un atto dovuto considerando il fatto che davvero Kjaer e i medici hanno salvato Eriksen. Ma anche perché le drammatiche immagini dei soccorsi sono state uno straordinario veicolo di testimonianza su prevenzione e formazione per prevenire nuovi episodi di questo tipo.

La freddezza con la quale Kjaer ha soccorso il suo compagno di squadra, evitando il suo soffocamento e predisponendo i soccorsi dei medici con i defibrillatori è stata esemplare.

Kjaer, capitano della Danimarca e bandiera del Milan, ha accolto il premio con la solita umiltà: “Ho fatto quello che andava fatto e che chiunque al mio posto avrebbe fatto, sono stato semplicemente la persona più vicina in quel momento. Auguro a Ericsen ogni bene per il suo futuro. Sarò contento solo vedendolo sereno e felice”.

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Il drammatico momento del malore di Christian Eriksen (Getty Images)

Un riconoscimento doveroso

Ad accogliere il premio, assegnato direttamente dal presidente della UEFA Aleksander Ceferin, non solo Kjaer ma tutto lo staff medico danese.

Eriksen sta proseguendo il monitoraggio dopo che gli è stato installato un piccolo pacemaker interno in grado di prevenire arresti cardiaci e rimediare ad eventuali irregolarità del battito con una piccola scossa per ripristinare un ritmo cardiaco regolare.
Difficile sapere se e quando Eriksen sarà in grado di tornare in campo. In questo momento i regolamenti italiani impediscono che giocatori con un impianto di ‘sopravvivenza cardiaca’ possano giocare, tanto meno a livello professionistico.

Eriksen ha ringraziato personalmente la UEFA per il riconoscimento destinato a chi gli ha salvato la vita.

La UEFA dal canto suo ha finanziato un nuovo programma di formazione europeo per la rianimazione in campo di giocatori colti da malore. Una serie di corsi destinati non solo ai medici dei club ma anche a dirigenti e giocatori.

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