US Open Matteo Berrettini passa il turno, battuto Otte in quattro set

Un ottimo Matteo Berrettini conquista i quarti di finale dello US Open battendo al quarto set il tedesco Otte e rispettando i favori del pronostico

US Open Berrettini
Matteo Berrettini ai quarti di finale dello US Open (Getty Images)

Non è mai facile giocare una partita decisiva nella quale tutti ti considerano il favorito. Ancora più difficile quando sei l’ultimo italiano in gara dopo le eliminazioni di Seppi e di Sinner. Ma pur con qualche comprensibile colpo a vuoto, Matteo Berrettini è ai quarti dello US Open.

US Open, Berrettini batte Otte

Un ostacolo più duro del previsto questo Oscar Otte, tedesco di Colonia, 28 anni, arrivato alla seconda settimana dello US Open dai turni di qualificazione. Un tennista che prima di New York era al #144 del ranking mondiale ATP, ma che si è dimostrato tanto ostinato quanto sfortunato per come si è sviluppata e conclusa la partita.

Sulla partita del romano hanno sicuramente pesato i cinque set e un leggero malessere avvertito nel corso del terzo turno prolungato fino al quinto set in una serata di caldo estremo. Berrettini parte meglio del suo avversario, più convinto e determinato, capace di conquistare il break decisivo nonostante qualche errore su un paio di scambi pesanti che potevano dargli la vittoria molto prima. Poi, nel secondo set, Berrettini affronta uno dei suoi momenti di down e Otte – che aveva già eliminato Sonego al primo turno e Seppi al terzo, chiude la partita con i suoi colpi migliori.

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Matteo Berrettini ai quarti di finale dello US Open (Getty Images)

Applausi per Otte

Con la solita pazienza che ha caratterizzato alcune delle sue migliori partite di quest’anno Berrettini ricomincia a giocare alla sua maniera e cresce nel terzo set, pur con un Otte sempre estremamente tonico e insidioso. L’azzurro cresce definitivamente nel quarto set anche per via di un episodio molto sfortunato. Otte cade malamente a terra e si infortuna alla mano destra. Il tedesco resta in campo stringendo i denti e senza fare sceneggiate.

Un atteggiamento che vale la simpatia dei fan di Flushing Meadows e il rispetto di Berrettini che a fine partita lascia la scena al suo avversario invitandolo il pubblico ad applaudirlo. Un gesto splendido. Il match si chiude 6-4, 3-6, 6-3, 6-2 in 2.22”. Non la migliore partita di Berrettini, sicuramente non un avversario agevole.

Berrettini ai quarti ritrova per la terza volta quest’anno in un torneo dello Slam Novak Djokovic che ha risolto al quarto set la sua partita contro lo statunitense Brooksby: 1-6, 6-3, 6-2, 6-2. Una bella rivincita dopo Roland Garros e la finale di Wimbledon.

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