Michael Schumacher, è un ritratto inedito: il pubblico si commuove

Michael Schumacher, è un ritratto inedito: il pubblico si commuove. La vicenda del pilota tedesco emozionati i fan della Ferrari

Michael Schumacher
Michael Schumacher ai tempi della Ferrari (Getty Images)

Michael Schumacher a 360 gradi. L’attesissimo lungometraggio prodotto da Netflix, la più seguita piattaforma streaming in Italia e all’estero, ha ottenuto un successo significativo sia in termini di ascolti che di recensioni positive. Un vero e proprio trionfo di pubblico e di critica che ha emozionato, esaltato e a tratti commosso i tantissimi fan della Formula 1, in particolare della Ferrari, che hanno avuto modo di vederlo. Nelle quasi due ore di lungometraggio su Netflix viene ripercorsa tutta la carriera di Schumacher, dagli inizi sui kart fino agli ultimi anni in Formula 1 con la Mercedes. Ma ad entusiasmare sono soprattutto gli aspetti legati alla sua vita privata, al rapporto speciale con la moglie Corinna e con il resto della famiglia.

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Ciò che ne esce fuori è un ritratto sostanzialmente inedito dell’ex fuoriclasse tedesco che, questa è la sensazione, vivesse un vero e proprio sdoppiamento della personalità: aggressivo, spregiudicato e a volte scorretto in pista; affabile, affettuoso e generosissimo nella vita privata. A rendere ancora più interessante il documentario sulla vita di Schumacher sono le testimonianze di chi lo conosce meglio, genitori compresi e dei suoi rivali più importanti sulle piste di Formula 1: colpiscono soprattutto le parole, tra gli altri, di Mika Hakkinen, David Coulthard e Fernando Alonso.

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Corinna
Corinna Schumacher (Getty Images)

Michael Schumacher, il lungometraggio affascina e commuove

La famiglia di Schumacher alla fine è la vera protagonista di questo documentario. In particolare la moglie Corinna che racconta i tratti più nascosti e umani del campione: un uomo normalissimo che amava senza riserve la compagna della sua vita e i figli avuti con lei: colpisce in tal senso il dolore che emerge prepotente nelle parole di Mick e Gina Maria, i due ragazzi che papà Michael da quello sfortunatissimo 29 dicembre 2013 ha smesso di veder crescere. Complessivamente, si può dire che Netflix offra agli spettatori un prodotto fatto bene: il ritratto di Michael Schumacher è curato e tratteggiato in quasi tutti i dettagli più significativi.

 

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