Cristiano Ronaldo, altri guai: il tribunale gli dà torto

Cristiano Ronaldo sarà costretto a demolire gran parte della sua mega proprietà di Geres, nel nord del Portogallo costruita al di là dei limiti consentiti

Cristiano Ronaldo
Getty Images

Non è decisamente un periodo molto positivo per Cristiano Ronaldo. L’umiliante sconfitta subita in casa dal Liverpool per 5-0 viene seguito da una grana giudiziaria non da poco.

Problemi per Cristiano Ronaldo

La questione riguarda la proprietà che CR7 ha costruito a Geres, nel cuore di una delle riserve naturali più belle del Portogallo. Ronaldo aveva comprato una vasta porzione di terreno alcuni anni fa, uno dei suoi molti investimenti immobiliari. Il progetto era quello di costruire una supervilla con campo da calcio, campo da tennis, due depandance e un immenso garage. Un business da sei milioni di euro: tre per acquistare, altrettanti per costruire.

I lavori di realizzazione sono andati avanti due anni: ma le autorità che sovrintendo alla tutela ambientale del parco Peneda-Geres hanno subito messo tutto sotto sequestro.

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La sentenza

La questione è finita in tribunale dopo l’istanza del consiglio comunale della zona che ha chiesto la demolizione a causa di alcune realizzazioni abusive. In tribunale è finita “in pareggio”.

Il giudice ha accolto solo parzialmente le istanze del consiglio municipale e degli amministratori del parco evidenziando tuttavia che quasi 500 metri quadrati dell’immobile sarebbero abusivi, costruiti al di là dei limiti consentiti dalla licenza. E dovranno essere demoliti. Ronaldo ha accettato la sentenza, non ha presentato altri ricordi e ha già ottenuto il permesso per gli ulteriori lavori di adeguamento. Toglierà il campo da tennis e una depandance destinata alle sue governanti per ripristinare il terreno con piante e macchia. Il tutto entro marzo per non incorrere in altre sanzioni.

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