Messi, un caso internazionale: Leonardo contro l’Argentina. Il direttore generale del Psg non nasconde la sua rabbia: “Questo è inaccettabile” 
Si fermano i campionati, per la terza volta dall’inizio della stagione e come al solito scatta l’esodo dei giocatori chiamati a rispondere alla convocazione delle rispettive nazionali. Nel prossimo fine settimana e all’inizio di quella successiva sono in programma partite decisive per la qualificazione ai Mondiali del Qatar e le varie federazioni, in vista di gare sulla carta decisive, vogliono avere a disposizione tutti i loro migliori elementi. Tra questi non può non esserci Leo Messi: la Pulce è chiamato a trascinare l’Argentina nelle sfide chiave contro Uruguay e Brasile.
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Ma c’è un ma grande come una casa. Il fuoriclasse argentino, protagonista del trasferimento più discusso della storia del calcio con l’addio al Barcellona e il successivo passaggio al Paris Saint Germain, non è nelle migliori condizioni, tutt’altro. Messi soffre da almeno due mesi di un fastidio al ginocchio sinistro che gli impedisce di rendere al massimo. Nelle ultime gare contro Lilla e Lipsia il tecnico del Psg, Mauricio Pochettino, lo ha utilizzato con il contagocce. Ciononostante, l’Argentina lo ha inserito tra i convocati per le gare contro Uruguay e Brasile.
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Messi è infortunato ma l’Argentina lo convoca: Leonardo è furioso
Una decisione che ha fatto letteralmente infuriare il direttore generale del Paris Saint Germain, il brasiliano Leonardo Araujo: “Non siamo d’accordo a lasciar andare un giocatore che non sta bene o che è in fase di riabilitazione. Non ha alcun senso – ha tuonato il dirigente del club parigino – e questo tipo di situazioni devono essere definite da una normativa FIFA“. La federazione argentina ha risposto sostenendo che il problema fisico di cui soffre Messi non sia particolarmente grave e che il fuoriclasse ex Barca possa recuperare tranquillamente per le gare del 13 e del 17 novembre.
