Calciomercato Juventus, il colpo di gennaio lo mandano Conte e Paratici. I bianconeri aspetteranno anche i ‘tagli’ degli altri
Come spesso è successo in passato, il calciomercato vive anche di attesa e di ‘tagli’ perché dalle scelte tecniche degli altri possono nascere occasioni da sfruttare. E sembra che possa essere così pure per la Juventus. A gennaio infatti i bianconeri non faranno rivoluzioni, a meno di riuscire a strappare già Vlahovic alla Fiorentina, ma possono puntellare una mediana in crisi. 
L’ultimo nome buono per la rosa di Massimiliano Allegri arriva da un possibile taglio di Antonio Conte. Il tecnico leccese sta sfruttando queste prime settimane per capire su quali giocatori potrà contare nel futuro del Tottenham e la beffarda sconfitta con il Mura in Conference League gli ha dato le prime risposte. Una su tutte: Tanguy Ndombele deve finire sulla pista dei partenti.
Qualche giorno fa il tecnico lo aveva stimolato così: “Ha delle buone qualità ma deve capire che questa è una squadra e lui deve giocare nella squadra. Ha bisogno di lavorare molto più degli altri e non conta solo il talento se non lo metti a disposizione della squadra Se ogni giocatore cammina solo per il campo, sarà un grosso problema”.
Tanguy Ndombele (LaPresse)
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Calciomercato Juventus, il colpo di gennaio lo porta Paratici: ecco la valutazione
Parole importanti che però non hanno stimolato il quasi 25enne francese, autore di una prestazione incolore anche nella serata di Maribor. E per questo, come spiega ‘Football Insider’ a gennaio il club farà di tutto per cederlo. Conte ha bisogno di giocatori più pronti, l’ex Amiens e Lione non è fra questi e quindi può essere sacrificato. 
Il Tottenham nell’estate del 2019 lo ha pagato 60 milioni di euro, potrebbe cederlo per 50 anche non tutti subito e Fabio Paratici andrà a bussare anche alle società che conosce bene. Come la Juventus che in mediana ha bisogno dei muscoli e dei centimetri di un giocatore come lui. Ndombele piace anche ad altri club come il Siviglia dell’ex Roma Monchi e alla stessa Roma, perché Mourinho l’ha già allenato.
