Juventus, plusvalenze false: John Elkann ci mette la faccia

Il caos dell’inchiesta sulle plusvalenze false ha messo alle strette la Juventus: il presidente John Elkann ha chiarito il suo punto di vista

John Elkann
Lapresse

La Juventus continua a vivere giornate complicate e non solo per le prestazioni negative in campo. I bianconeri, infatti, sono finiti sotto la lente della procura a causa di alcune presunte plusvalenze false ed ora rischiano grosso.

Un problema in più da risolvere per il club bianconero, con Arrivabene che è stato ascoltato 3 ore come persona informata dei fatti ed il Codacons che pressa per la retrocessione e la revoca degli scudetti nel caso in cui le accuse venissero confermate.

Al centro della bufera, naturalmente, è finito anche Andrea Agnelli e suo cugino John Elkann che, nell’ultima conferenza prima dell’Investor Day di Exor, ha risposto alle domande dei giornalisti che chiedevano lumi sulla vicenda.

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Plusvalenze false, John Elkann: “Collaboreremo con i pm”

Agnelli e Arrivabene
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Il presidente di Exor ha detto di confidare nel corso della giustizia e che i bianconeri collaboreranno nelle indagini: “Sulle indagini in corso la società ha già comunicato, collabora con gli inquirenti e confida di far luce. Io sono fiducioso nell’operato della magistratura italiana”.

Meno diretto invece Elkann quando gli è stato chiesto un suo parere sull’operato di Andrea Agnelli e se secondo lui fosse necessario un cambio al vertice del club. Su una cosa però è d’accordo con il cugino: “C’è poi una domanda a cui rispondere sul calcio, l’unico sport in cui il regolatore e il gestore sono un tutt’uno“.

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Elkann ha poi parlato dell‘operazione Cristiano Ronaldo, una delle tante sotto inchiesta, e ha dichiarato che la farebbe di nuovo: “E’ stata una importante operazione, credo non ci sia altro da aggiungere rispetto a quanto vissuto. Poi conosciamo tutti il contesto che il calcio e la Juve hanno vissuto. Questo ha creato difficoltà di giocare, avere più pubblico e più adesione”.

 

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