Pechino 2002, il dramma di Elena Curtoni: “Mi aspetta e mi segue sempre”

Pechino 2002, il dramma di Elena Curtoni: “Mi aspetta e mi segue sempre”. Le Olimpiadi per l’azzurra dello sci sono cominciate male

Aveva immaginato di cominciarle in modo diverso, queste Olimpiadi cinesi. Perché Elena Curtoni è una delle stelle nella squadra di sci azzurro, ma sta rischiando di non scendere in pista e comunque è marcata a vista.

Elena Curtoni sopra (ANSA)

La valtellinese è arrivata in Cina forte della vittoria in superg a Cortina, nel giorno dell’infortunio di Sofia Goggia, ed è una delle favorite pe quella gara. Solo che sull’aereo verso Pechino è stata in contatto con un positivo senza saperlo. E quindi adesso è costretta a sottoporsi a due tamponi al giorno, sperando che diano sempre esito negativo.

Ma non è tutto, perché come ha raccontato alla FISI, a Pechino 2022 è controllata a vista: “Mi ritrovo in villaggio sempre una persona fuori dalla camera che mi aspetta e mi seguirà durante i miei spostamenti ancora per un paio di giorni. Non si capisce esattamente cosa posso fare e cosa no. Ma cerco di isolarmi e pensare solamente allo sci, l’obiettivo è mantenere lo stesso livello”.

Pechino 2002, il dramma di Elena Curtoni: lunedì 7 febbraio le prime risposte in gigante

Elena Curtoni romperà il ghiaccio  lunedì 7 febbraio nel gigante. Poi venerdì 11 febbraio è in programma il superg e martedì 15 febbraio la discesa. Tra le porte larghe con lei ci sarà anche Federica Brignone, una delle favorite per il podio.

Federica Brignone (LaPresse)

La valdostana figlia d’arte non si nasconde: “Sarà un gigante molto stretto, c’è tanto dislivello e le porte saranno vicine, chi starà meno in curva farà la differenza. Io mi sto trovando bene, le sensazioni sono buone e la sciata mi piace. Il superg sarà sicuramente l’appuntamento al quale guarderò con maggiore attenzione, ma prima di tutto non bisogna strafare, gestire al meglio le forze, non farmi prendere dalla foga senza esagerare”.

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In gigante aspettiamo anche Marta Bassino: “Le prime impressioni sono belle, con una neve molto aggressiva. Il primo pezzo è ripido, pendente, e nel complesso è una pista che sembra essere abbastanza corta: vedremo come sarà la tracciatura”.

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