Dopo la vicenda della Superlega, che ha definitivamente spaccato le relazioni tra la Uefa e la Juventus, il presidente federale europeo attacca ancora la società bianconera
Il Business of Football Summit, organizzato ogni anno dal prestigioso Financial Times. Si tratta di uno degli eventi di punti che analizzano il mondo del calcio e il suo business. 
Quello di quest’anno, che si conclude oggi a Londra nell’esclusivo Hotel Biltmore Mayfair era un’edizione particolarmente attesa.
Un meeting sulle emergenze del momento
All’ordine del giorno di tavole rotonde e gruppi di lavoro c’erano numerosi argomenti importanti. La ripresa del calcio internazionale dopo la drammatica esperienza della pandemia, un danno da centinaia di milioni di euro in mancati introiti tra incassi allo stadio e sponsorizzazioni. Il tema conduttore, tuttavia, nel corso delle ultime ore non poteva che essere la guerra tra Russia e Ucraina che ha gettato ulteriori ombre sulle competizioni internazionali.
Il caso Russia
La decisione di FIFA e UEFA di cancellare da qualsiasi competizione le nazionali di Russia e Bielorussia così come i club di questi due paesi da ogni gara internazionale e stata ufficializzata poche ore fa. Le conseguenze sono state immediate. La Russia, infatti, ha annunciato un ricorso che probabilmente dovrà essere esaminato dal Tribunale internazionale di arbitrato sportivo anche se non sono escluse istanze a livello ancora superiore.
I due giorni di lavoro in programma a Londra, poi, sono stati un’ulteriore occasione di confronto tra il presidente della UEFA Aleksander Ceferin, e quello della Juventus, Andrea Agnelli, entrati in polemica pesantissima dopo la vicenda della Superlega. I rapporti di collaborazione, ma anche di amicizia tra i due si sono definitivamente interrotti. Le frecciate di Ceferin nei confronti di Agnelli sono risuonate, molto pesanti, per tutto il 2021.
Ceferin attacca ancora Agnelli e la Juventus
Oggi Ceferin ha parlato davanti al tavolo dei relatori di fronte a una platea di non meno di 150 dirigenti calcistici accreditati. Tra questi lo stesso Andrea Agnelli. Ceferin ha usato di nuovo parole di fuoco nei confronti della Superlega. Non solo. Ha rincarato la dose anche nei confronti della Juventus, senza mai citare né il club né Andrea Agnelli: “Hanno usato la pandemia per creare la Superlega – ha detto Ceferin – ora magari sfrutteranno la guerra. Ma il dato di fatto è che qui non si parla di calcio ma di soldi. Questo non è un progetto calcistico ma un’industria che è stata creata per fare soldi”. 
Ceferin ha anche indirettamente citato Andrea Agnelli nel suo discorso: “Le stesse persone che hanno creato la Superlega fanno parte della UEFA, uno di loro (Andrea Agnelli n.d.r.) era rappresentante dell’ECA, l’associazione del club del calcio europeo. Sono gli stessi che una settimana prima firmavano i nuovi accordi dicendosi soddisfatti. Se questi club vorranno giocare le loro competizioni, non potranno giocare le nostre…” ha concluso Ceferin. Ribattendo l’ipotesi di una radiazione per tutti i club che dovessero creare progetti paralleli o alternativi a quelli riconosciuti dalla UEFA e dalla FIFA.
