GP Arabia Saudita, rischio attentati vicino al circuito: la decisione definitiva

GP Arabia Saudita, rischio attentati vicino al circuito: la decisione definitiva. La Formula 1 ha spiegato la propria scelta

C’era grande tensione nel paddock di Jeddah, dopo i missili lanciati nelle vicinanze della pista. Stefano Domenicali ha indetto una riunione per tranquillizzare tutti.

GP Arabia Saudita
GP Arabia Saudita a Jeddah (AnsaFoto)

In questo momento il Circus della Formula 1 ha problemi più seri a cui pensare delle semplici prestazioni in pista. Il secondo appuntamento del Mondiale, sul circuito di Jeddah, in Arabia Saudita, vede ancora la Ferrari in piena lotta con la Red Bull per aggiudicarsi la vittoria, almeno stando ai primi responsi delle Prove Libere del venerdì. Come detto, però, lo stesso svolgimento della gara è a rischio o lo è stato nelle scorse ore. Delle forti esplosioni, con tanto di colonne di fuoco e fumo, sono arrivate alle porte della pista durante le FP1, con i piloti intenti a girare nel pomeriggio saudita. La spiegazione è presto arrivata. Si tratta del nuovo attacco del gruppo Houthi dello Yemen a uno stabilimento petrolifero della Aramco. I rivoluzionari, appoggiati dal governo iraniano, non sono nuovi a iniziative del genere, in una guerra poco pubblicizzata ma che va avanti dal 2015 e che ha mietuto migliaia di vittime.

GP Arabia Saudita, Stefano Domenicali tranquillizza tutti: “Siamo al sicuro, si può correre”

Stefano Domenicali
Stefano Domenicali (AnsaFoto)

Per tranquillizzare tutte le componenti coinvolte nel paddock, Stefano Domenicali ha indetto una riunione subito dopo la fine delle FP2 (iniziate con 15′ di ritardo per un consulto con i piloti). Il Ceo della Formula 1 ha ribadito come si tratti di un nuovo attacco missilistico contro le strutture della compagnia nazionale saudita di idrocarburi che il 20 marzo aveva vissuto già un preoccupante prologo (per questo il GP era a rischio). L’ex team principal della Ferrari ha però ribadito che la situazione è sotto controllo e che all’interno del circuito non ci sono rischi per gli addetti ai lavori. Il week end di gara può insomma procedere come previsto, con qualifiche e gara tra sabato e domenica.

“Siamo in contatto con le autorità arabe, con F1 e FIA per garantire la necessaria sicurezza per continuare il weekend garantendo misure per il bene degli ospiti del circuito. Il weekend di gara prosegue come pianificato” si legge in una nota ufficiale diramata sui social dai responsabili della pista di Jeddah. Lo stesso Toto Wolff ha rassicurato dicendo: “Siamo in una zona in cui siamo al sicuro e siamo protetti. Abbiamo parlato con il ministero dello sport. Io ho deciso per me e per la mia famiglia di rimanere qui per fare la gara”. Poi, sempre ai microfoni di Sky Sport ha aggiunto: “I piloti possono prendere una decisione da soli, è così, siamo in una democrazia”.

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