Juventus ancora sotto l’attacco di Ceferin: parole dure e sarcastiche

Il presidente della Uefa Aleksander Ceferin torna sull’argomento Superlega usando parole molto dure anche nei confronti della Juventus

“C’è qualcuno ancora convinto che la terra sia piatta”… dice Aleksander Ceferin, presidente della UEFA, sulla battaglia legale che vede ancora coinvolta l’istituzione del calcio europeo e le irriducibili della Superlega, tra le quali la UEFA.

Ceferin Juventus
La Juventus ancora nel mirino del presidente della UEFA Ceferin /Foto ANSA)

Perché la questione del campionato ‘privato’ promosso ormai un anno e mezzo fa e subito naufragato di fronte alla minaccia di durissime sanzioni della UEFA e alla protesta del pubblico è ancora aperta.

Ceferin attacca Superlega e Juventus

Come noto è in atto una guerra legale con una serie di ricorsi, civili, presentati dai club che pretendono il riconoscimento di poter gestire competizioni autonomamente e al di fuori dalla UEFA. Ma dall’altra c’è l’istituzione calcistica che difende il proprio ruolo. Sulla questione si esprimerà la Corte Europea entro la fine dell’anno.

Le parole di Ceferin sono molto dure: “Sono sicuro che vinceremo alla Corte di Giustizia. Loro utilizzano come tema chiave il fatto che l’UEFA eserciti un monopolio. Ma loro (dice Ceferin riferendosi a Real, Barcellona e Kuve senza mai nominarle n.d.r.) possono giocare dove vogliono, possono anche organizzare una loro competizione. Strano che contemporaneamente vogliano giocare anche le nostre. Per me la questione è chiusa. Per loro no. D’altronde c’è anche qualcuno che continua a insistere sul fatto che la terra sia piatta….”

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Aleksander Ceferin, presidente UEFA dal 2016 (Foto ANSA)

Stadi italiani terribili

Pesante stroncatura anche per gli stadi italiani, dopo che la nostra Federcalcio ha chiesto l’organizzazione dell’Europeo per il 2032. Ceferin si dice pessimista: “L’Italia vive e respira calcio. Ma a livello di stadi e infrastrutture è davvero terribile per un paese di questo livello. Sarebbe importante garantire un implemento delle risorse per permettere all’Italia di migliorare. Se non arriverà un aiuto dal governo italiano, garantendo che nuove infrastrutture vangano costruite, potrebbe essere un problema”.

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