Tour de France 2022, un big a rischio: positivo al Giro di Svizzera

Tour de France 2022, un big a rischio: positivo al Giro di Svizzera. Incredibile svota a pochi giorni dal via della Grande Boucle

Il Giro d’Italia 2022 è ormai andato in archivio e tutta l’attenzione si sposta sul Tour de France 2022 che scatterà il 1° luglio dalla Danimarca. Ma a due settimane dal via, un big della classifica rischia di non partire nemmeno.

Adam Yates (LaPresse)

Molti dei grandi favoriti per la vittoria nella Grande Boucle questa settimana si sino divisi tra il Giro di Slovenia e il Tour de Suisse. E oggi in Svizzera è stata una ‘strage’ perché il Covid non ha fatto scoti a nessuno. A cominciare da Adam Yates, che qui come al Tour doveva essere uno dei capitani in casa Ineos Grenadiers.

Il britannico invece non ha preso il via della tappa in Canton Ticino tra Ambrì e Novazzano. Ben 16 corridori sono stati costretti al ritiro perché trovati positivi e tra loro anche Yates. Dopo il quarto posto lo scorso anno alla Vuelta e dopo essere stato spesso protagonista anche nella corsa a tappe più importante al mondo, rischia di dover cancellare il suo sogno. Secondo quello che è trapelato, Adam Yates sarebbe asintomatico e con sintomi lievi. Ma in ogni caso, anche se dovesse farcela, arriverebbe in condizioni decisamente inferiori agli avversari.

Tour de France 2022, un big a rischio: al Guior di Svizzera è stata una strage

Insieme ad Adam Yates, il Covid ha colpito duro anche in altre squadre. Positivi tre corridori della DSM, cioè Soren Kragh Andersen, Cees Bol e Casper Pedersen. Ma soprattutto si è ritirata tutta la Jumbo Visma che in questa occasione aveva come capitano Sepp Kuss.

La squadra olandese, che al Tour de France avrà come capitani Primoz Roglic e Jonas Vingegaard, più Wout van Aert che penserà alle singole tappe, ha vissuto la sua giornata più brutta. “Il Team Jumbo-Visma non si presenterà oggi – si legge in una nota -all’inizio della quinta tappa del Giro di Svizzera  Il motivo è che, nonostante tutte le precauzioni, il coronavirus si è insinuato di nuovo nella squadra. Nell’interesse della salute dei corridori e dello staff e per proteggere il gruppo e la gara, la direzione medica e sportiva della formazione neerlandese considera il ritiro dalla gara svizzera la decisione più saggia. La decisione è stata presa in consultazione con la direzione della corsa”.

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