“Sta facendo tutto il possibile”: Marc Marquez sempre più vicino al rientro

“Sta facendo tutto il possibile”: Marc Marquez sempre più vicino al rientro. Il campione spagnolo è l’unica salvezza per la Honda

Il Motomondiale è fermo fino alla prima settimana di agosto, quando ripartirà da Silverstone, ma quando ripartirà ci saranno certezze assolute. Fabio Quartararo in fuga, le Ducati ad inseguire e Marc Marquez fermo ai box.

Marc Marquez (LaPresse)

Già, ma fino a operazione del 3 giugno dovrebbe aver risolto una volta per tutte i suoi problemi al braccio e lo sperano anche alla HRC che senza di lui non sta trovando la via per risorgere. Lui intanto non vuole affrettare i tempi ma poco alla volta sta anche recuperando la funzionalità dell’arto, per ripresentarsi al massimo e riprendersi quello che ha perso negli ultimi due anni.

Ma come sta veramente? Una prima conferma ufficiale delle sue condizioni è arrivata da  Emilio Alzamora, manager del campione spagnolo. “I medici sono molto soddisfatti – ha detto a Catalunya Radio – e l’obiettivo di correggere la rotazione dell’omero è stato raggiunto. Sta facendo tutto il possibile per tornare a guidare al 100% e raggiungere l’obiettivo di lottare ancora per il mondiale. Quando tornerà? Lo deciderà assieme ai medici, appena sarà sicuro di poter tornare in sella alla sua Honda”.

Marc Marquez sempre più vicino al rientro: il suo ingegnere di pista ha una teoria

Di Marquez ha parlato anche Santi Hernandez, il suo storico ingegnere di pista barbuto  che lo segue fin dai tempi della Moto2. Parlando al podcast ‘En la Honda’ (prodotto da Honda Spagna) è stato possibilista ma senza sbilanciarsi: “Non sta a me raccontare di quando tornerà, non lo so davvero. La cosa più importante è che possa tornare a guidare come ha fatto finora, fare ciò che gli piace di più, cioè andare in moto”.

Marc Marquez e Santi Hernandez (ANSA)

Hernandez non ha fretta, perché lui è il primo a voler vedere Marquewz al suo massimo e non a mezzo servizio: “Bisogna essere realisti e credo che ci siano cose più importanti. Per esempio che come persona e come pilota si riprenda dall’infortunio e che si diverta. Poi vedremo cosa succederà”. Ma la Honda senza il suo campione negli ultimi due anni ha fatto una fatica tremenda, dal Giappone premono per rivederlo in tempi brevi.

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