“La mia vera identià è un’altra”, Elisabetta Canalis spiazza tutti: social in delirio. Lunga e stimolante intervista dell’ex velina e showgirl
Da qualche anno ormai, Elisabetta Canalis ha lasciato l’Italia per trasferirsi negli Stati Uniti. Per la precisione, a Los Angeles in California dove vive insieme a suo marito, il chirurgo americano Brian Perri e alla sua unica figlia, Skyler Eva. 
I trascorsi in televisione sembrano appartenere a un passato remoto quasi dimenticato. Ed è lei stessa ad ammetterlo nel corso di una lunga intervista rilasciata a 7, storico magazine del Corriere della Sera.
“Non mi pento mai delle mie scelte, soprattutto se fatte quando avevo poco più di 20 anni. E comunque non avrei motivo per pentirmene, ho fatto esperienze importanti che mi hanno dato molto“.
Abbandonata o quasi l’attività televisiva, Elisabetta Canalis ha proseguito la sua carriera di modella e testimonial di grandi marchi di abbigliamento e prodotti di bellezza. “E’ questo il mio lavoro e lo farà finquando ne avrò la voglia e la forza“.
Ma nelle pieghe dell’intervista, la Canalis svela quello che ora è il suo nuovo vero volto: “Ho sempre usato il mio corpo per lavorare, se metto un bikini o una lingerie, sto lavorando, tutto qui. Ma chi mi conosce bene sa che la vera Elisabetta è un’altra“.
Elisabetta Canalis, la confessione sconvolge i fan
E la vera Elisabetta è quella che nessuno tra i suoi fan si aspetta di conoscere: “Mi riconosco molto di più quando mi ritrovo a combattere quando salgo sul ring, mi sporco e mi faccio anche male“.
“Oggi ho il potere di decidere come voglio essere. Anche io ho a casa un marito che quando tornavo dai test di krav maga (un’arte marziale ) con i graffi al collo e tremante mi diceva: ‘Secondo te è bello che veda mia moglie così’? Io gli rispondevo: ‘Supportami, tu vai a fare surf e non so neppure se tornerai vivo, perché è pieno di squali. Ho paura, ma mi interessa che tu sia soddisfatto”
Elisabetta Canalis guerriera senza macchia e senza paura: “E’ questa la mia vera identità che molti faticano ad accettare. Quando mi dicono ‘non credi che questo sport così violento e aggressivo finirà per danneggiare la tua immagine’, allora sai che cosa mi scatta dentro? Che lo farò dieci volte di più“.
