Bollo auto, clamorosa novità in vista: cittadini su tutte le furie

Bollo auto, clamorosa novità in vista: cittadini su tutte le furie. Sul tavolo del Governo c’è una proposta destinata a scatenare polemiche

Le tasse, il nemico numero uno di tutti i cittadini italiani. E più passa il tempo, più se ne aggiungono di nuove o si creano nuove formule e stratagemmi per evitare che qualcuno riesca a farla franca. Una di queste, il bollo auto, è la più indigesta di tutte.

Bollo auto
Bollo auto (Ansa)

E proprio a tal proposito, da qualche giorno circola un’indiscrezione che se confermata manderebbe su tutte le furie la stragrande maggioranza dei contribuenti. Il governo avrebbe pronto un piano per unire bollo auto e Canone Rai in un’unica tassa.

Un progetto cumulativo che farebbe fatica ad essere accettato dai cittadini. Conferme ufficiali ancora non ve ne sono ma le indiscrezioni e i rumors sembrano andare proprio in quella direzione.

Ad oggi comunque v’è una sola certezza, che il Canone Rai a partire dal mese di gennaio del 2023 dovrà uscire una volta per tutte dalla bolletta della luce. Le direttive europee in tal senso sono chiare, ogni voce non strettamente connessa con l’energia elettrica dovrà sparire dalle bollette.

Bollo auto e Canone Rai, l’idea di coinvolgere le Regioni

Bollo auto
Bollo auto (Ansa)

Qualche settimana fa è stata lanciata la proposta di trasferire la gestione dei pagamenti del Canone RAI alle Regioni. La normativa vigente non crea problemi al riguardo tanto più che il trasferimento consentirebbe agli enti locali una personalizzazione dell’importo da riscuotere.

La cifra stabilita, però, dovrebbe tener conto della quota da corrispondere alla Rai e di quella da versare nelle casse dello Stato. Di conseguenza sarebbe indispensabile fissare un importo minimo che non si può superare.

Detto questo, la proposta di unire il Canone Rai, diventato di competenza regionale, con un’altra tassa gestita dalle Regioni come il bollo auto sta prendendo decisamente piede. L’Italia, dunque, potrebbe emulare il modello israeliano accorpando tassa sulla televisione e tassa sull’auto.

Non mancano però le controindicazioni: ad esempio, chi non possiede un’automobile come si deve comportare? E ancora, sarebbe la Regione ad avvisare della scadenza o il cittadino dovrà occuparsene in autonomia come per il bollo auto? Ad oggi non ci sono risposte definitive.

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