Mazzata sul nuoto italiano, 18 mesi di squalifica: era in vasca alle Olimpiadi

Mazzata sul nuoto italiano, 18 mesi di squalifica: era in vasca alle Olimpiadi. Decisione a sorpresa per aver saltato i controlli antidoping

Il mpondo del nuovo italiano improvvisamente è sotto attacco. Dopo la notizia della sospensione da parte della FINA di Paolo Barelli, attuale presidente della Federnuoto ed ex presidente della LEN, la Federazione europea, una nuova mazzata. Questa volta è una sospensione di 18 mesi per un medagliato olimpico.

Mazzata sul nuoto italiano (ANSA)

Si tratta di Santo Condorelli, lo specialista delle distanze veloci nello stile libero e nella farfalla, che a Tokyo 2020 è stato argento con la 4×100 azzurra. Il 27enne italo-canadese (a Rio 2016 era arrivato 4° nei 100 stile per il Canada) in effetti da qualche tempo era sparito dalla vasca e ora sappiamo perché.

La FINA lo ha sospeso 18 mesi, fino al 23 dicembre del 2023 per “whereabouts failure”. In pratica Condorelli ha violato il regolamento WADA, la Federazione antidoping internazionale, che prevede la reperibilità degli atleti per i controlli antidoping. Se per tre volte è registrata una mancata o non corretta comunicazione dei propri spostamenti, oppure è registrata una irreperibilità non motivata, scatta la squalifica

Tecnicamente quindi Condorelli non è mai stato testato positivo in nessun controllo. Ma il suo peccato è quello di aver mancato i doveri di atleta e quindi paga pesantemente (come è successo a molti nell’atletica), allo stesso modo di chi invece ha fatto uso di doping.

Santo Condorelli in vasca (ANSA)

Mazzata sul nuoto italiano, 18 mesi di squalifica: il presidente Barelli risponde così alla sospensione

Non si placa intanto il clamore per la sospensione del presidente Barelli, alimentata dal fatto che non sia stato indicato chiaramente quali siano le accuse nei suoi confronti. Lui intanto oggi ha risposto con una nota ufficiale.

“Ho appreso con grande sorpresa e imbarazzo – si legge – dal sito web della FINA la mia sospensione provvisoria che preclude l’attività all’interno della FINA stessa. E comprende, a loro parere, anche la sospensione provvisoria da presidente della Federazione Italiana Nuoto”.

Ora le contromosse: “Il mio legale in Svizzera, Etienne Campiche, ha affermato: ‘Questa decisione è surreale su molti aspetti. Non affronta affatto le nostre argomentazioni. Tali argomentazioni erano già state puntualmente fornite su richiesta della FINA. Non è data, inoltre, alcuna spiegazione sul provvedimento della sospensione e ciò calpesta il più elementare diritto al contraddittorio’”.

E qui scatta l’accusa: “Ritengo che tale procedimento possa essere ispirato da alcuni articoli di giornali, già denunciati per diffamazione, allo scopo di offuscare e sminuire i successi sia organizzativi che sportivi conseguiti in qualità di Presidente della Lega Europea fino all’inizio di quest’anno e di Presidente della Federazione Italiana Nuoto, come mostrato anche nei recenti Campionati Europei Roma 2022”.

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Il presidente della Federazione Italiana Nuoto, Paolo Barelli, durante i recenti Europei (ANSA)

Senza dimenticare che Barelli è un senatore della Repubblica: “È anche sospetto il tempo dell’attacco al mio ruolo politico nell’imminenza delle elezioni. Sono sicuro che anche questa vicenda, come tutte le altre con cui in Italia e all’estero si è cercato di infangarmi, finirà con la piena dimostrazione della mia correttezza”.

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