Dalma Maradona, il racconto del suo dramma fa paura: “Un vero incubo”

Dalma Maradona, il racconto del suo dramma fa paura: “Un vero incubo”. Rivelazioni shock della primogenita dell’ex fuoriclasse argentino

Le vicende che riguardano la vita di Diego Armando Maradona non passeranno mai inosservate. L’ex fuoriclasse argentino, scomparso quasi due anni fa, è ancora sotto le luci dei riflettori. Sia lui che i suoi figli.

Maradona e Dalma
Dalma e Diego Maradona (Ansa)

E proprio a questo proposito è la primogenita Dalma Nerea, nata a Buenos Aires un mese prima del primo scudetto della storia del Napoli, ad attrarre l’interesse dei media internazionali, italiani e argentini in particolare.

La figlia maggiore di Dieguito, secondo alcune voci la preferita del Pibe de Oro, nel corso di una lunga intervista concessa a un magazine sudamericano ha rivelato un retroscena inquietante legato al momento della nascita della sua seconda figlia, la piccola Azul.

Dalma Maradona, diventata attrice di successo in Argentina, sposata da quattro anni con il produttore Andres Caladarelli, ha già una figlia, Rome, nata nel 2019.

Ma se la nascita della sua primogenita non le ha creato problemi di sorta, il secondo parto le ha procurato parecchi problemi.

Dalma Maradona, il dramma dopo il parto

Dalma Nerea
Dalma Nerea (Instagram)

Dalma Maradona subito dopo il parto ha subito un pesante dimagrimento, causato soprattutto da una forma aggressiva di anemia. Il racconto, molto dettagliato, ha lasciato di stucco i suoi tantissimi fan.

Non volevo saperne nulla di restare in ospedale perché Rome mi aspettava a casa, ma ovviamente non ho potuto scegliere, perché mi sono resa conto di non potermi alzare da sola da una sedia“.

La gioia per la nascita di Azul non riusciva a compensare, almeno in quel momento, il dolore e la sofferenza provocati da un parto cesareo che l’aveva particolarmente debilitata.

Sarebbe ingiusto dire che è difficile con tutti i comfort e le strutture che ho a disposizione, ma per quanto riguarda quello che è successo il secondo taglio cesareo mi ha lasciato molto debilitata, molto anemica“.

Dunque, la cuasa di tutto è stata proprio l’anemia: “E il recupero è stato molto difficile, è un processo lento. E con una bambina di tre anni che richiede molto e un neonato che prende il latte a richiesta, ho perso 18 chili e non avevo più forze“.

 

 

 

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