Sarri via dalla Lazio, terribile annuncio: i tifosi tremano. Il tecnico biancoceleste è stato chiaro dopo il match con l’Udinese
Non è tanto l’amarezza per il pareggio contro i bianconeri di Sottil, quanto la constatazione del livello dello Stadio Olimpico a destabilizzare l’allenatore toscano. Il messaggio a Lotito lascia poche interpretazioni. 
Dopo il pareggio contro lo Strum Graz in Europa League, la Lazio ha strappato un altro punto casalingo contro l’Udinese. Il tentativo di rimanere incollati al treno delle migliori in Serie A è sfumato per colpa dei ragazzi di Sottil. I friulani non hanno rubato nulla, ribattendo colpo su colpo agli attacchi biancocelesti e sfiorando il bersaglio grosso in almeno due occasioni (traversa di Delofeu). Sarri ha dovuto fare a meno per gran parte del match a Ciro Immobile, fermatosi per un problema muscolare alla coscia. Parlando delle sue condizioni a Lazio Style Channel, il coordinatore dello staff medico, Fabio Rodia, ha dichiarato: “Immobile ha avuto un risentimento al bicipite femorale sinistro, ora aspetteremo le prossime ore per stabilire diagnosi e tempi di recupero. Serviranno infatti un paio di giorni per capire l’esatta evoluzione del quadro clinico. Le prime sensazioni non sono positive, l’importante però è che Ciro si sia fermato subito“.
Maurizio Sarri non ci sta: “Se non cambia il terreno dell’Olimpico Lotito deve trovarsi un altro allenatore”
C’è anche però un altro aspetto che non è piaciuto affatto all’ex allenatore del Napoli ed è il terreno dell’Olimpico. Parlando nel post partita, Sarri ha dichiarato: “La partita è stata sporcata dal terreno. Per una squadra che vuole giocare palla a terra come noi è impossibile. I condizionamenti di un campo così sono enormi. Noi abbiamo preparato una serie di uscite dal basso che, dopo il riscaldamento, abbiamo dovuto abolire, perché cercare di uscire velocemente da dietro sarebbe stato come innescare una bomba fra i piedi”.
Poi il messaggio verso Lotito: “Non so cosa abbia intenzione di fare il nostro presidente, ma se il terreno è questo deve prendere un altro allenatore, perché io su questi terreni non ci sto a giocare. Altrimenti si andrà noi a giocare da un’altra parte. Questa è una costatazione perché io faccio giocare la squadra con 700 passaggi e su questo campo, ripeto, non si può giocare”.
