A distanza di alcune settimane dal brutto infortunio di Sofia, Jannik Sinner torna in campo per fare il suo esordio a Vienna
Jannik Sinner ci crede. Anche se le possibilità di centrare la qualificazioni alle ATP Finals di Torino sono poche la matematica lascia aperta una porta. 
E il tennista altoatesino si dice ottimista e fiducioso per inseguire una qualificazione improbabile. Ma non impossibile…
Le ATP Finals di Torino
A Torino si gioca uno dei tornei più attesi dell’anno. Sicuramente il più ricco. Le Finals ATP che coinvolgono gli otto tennisti che hanno raccolto il maggior numero di punti nel corso dell’anno solare. Al PalaAlpitour hanno già la certezza di giocare in cinque, fermo restando le condizioni fisiche che al momento per alcuni dei protagonisti non sono al top. E dunque Carlos Alcaraz, Rafa Nadal, Casper Ruud, Stefanos Tsitsipas e Novak Djokovic, qualificato grazie a una deroga del regolamento che lo premia perché pur non avendo i punti ha vinto almeno uno slam ed è nella Top 20.
Jannik Sinner: “Ce la metterò tutta”
Dopo avere saltato a malincuore i tornei di Firenze e di Napoli, vinto ieri da Musetti in finale su Berrettini, Jannik Sinner torna in campo dopo l’infortunio alla caviglia subito nella semifinale di Sofia.
Sinner ci crede: “Sono pronto a dare tutto per conquistare i punti che servono. E fino a che la matematica non stabilisce il contrario, ho ancora una possibilità di riuscirci, ho l’obbligo di provarci”.
Fisicamente Sinner si sente in condizione: “Sto bene, la caviglia sta bene. Mi sono allenato pur limitando i miei allenamenti sul campo di tennis. Ora il torneo di Vienna, che per altro amo molto, mi dà la possibilità di testare le mie condizioni. Vediamo cosa dirà il campo”.
Per Sinner l’esordio nel primo turno contro il cinese Garin è fissato mercoledì in mattinata. Domani in campo solo Sonego contro il finlandese Ruusuvuori. Berrettini all’ultimo istante ha dichiarato forfait.
