Il Bologna torna alla vittoria conquistando l’anticipo di mezzogiorno contro il Torino
Impiega più di un tempo il Bologna a prendere quella sicurezza che Thiago Motta pretende. 
Ma a poco a poco la squadra sembra essersi scrollata molte delle paure che l’avevano attanagliata nel corso delle prime giornate e conquista una vittoria importante.
La partita
Due squadre sospese tra lato destro e sinistro della classifica, alla ricerca di continuità e di qualche vittoria in più dopo una prima parte della stagione non esattamente straordinaria visto il cambio sulla panchina del Bologna e le numerose sconfitte consecutive archiviate dalla squadra di Juric. Torino con Pellegri, come contro il Milan, fin dal primo minuto. Anche Arnautovic torna protagonista fin dall’inizio dopo due settimane di acciacchi muscolari.
Bologna-Torino 2-1
Ed è proprio Arnautovic ad andare subito vicinissimo al gol su un cross di Barrow. Grande respinta d’istinto di Milinkovic-Savic. Pellegri subito fuori, problemi fisici per Pellegri che si fa male al primo scatto: al suo posto Karamoh. Al 23’ il primo episodio da VAR: Lucumi atterra in piena area Miranchuk, lanciato direttamente da un lunghissimo pallone del suo portiere. Rigore che Lukic trasforma. Il gol del Torino scuote il Bologna che cerca di andare più in profondità ma in modo spesso disordinato e confuso.
Tant’è che in avvio di ripresa Thiago Motta inserisce Vignato e Lykogiannis al posto di Cambiaso e di uno spento Musa Barrow. E la partita cambia. Il Bologna comincia davvero a creare qualcosa: Miranchuk mette la palla gol del pareggio sul fondo, poi è Milinkovic-Savic a salvare su Vignato. E in meno di dieci minuti i rossoblu ribaltano i destini del match. Al 64’ Orsolini centra il bersaglio su un cross di Vignato e al 73’ è Posch a spingere in rete il traversone sul primo palo di Lykogiannis. Molte proteste per un fallo a danno dei granata non rilevato. Gara vivace fino al termine, ma è ancora il Bologna a rendersi più pericoloso.
Vittoria pesante per i rossoblu con Thiago Motta che sembra davvero avere preso in mano il progetto ridando fiducia a un ambiente che lo aveva accolto anche con una certa diffidenza.
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