Punti sulla patente, che sorpresa: il segreto per averne all’infinito

Punti sulla patente, che sorpresa: il segreto per averne all’infinito. Capita a molti di perderli, ma c’è la possibilità di poterne recuperare parecchi

Guidare non è solo un’azione che si fa per necessità. Stare al volante di un’automobile, magari sportiva e dalle prestazioni elevate, può rappresentare una piacevole attività. Assaporare il brivido della velocità rappresenta una tentazione a volte irresistibile. Ma attenzione, perchè quello che non può mai mancare è il rispetto delle regole.

Patente
Patente a punti (Ansa)

Il mancato rispetto delle stesse comporta infatti alcune conseguenze non proprio piacevoli. Piaccia o no, chiunque guidi senza avere a cuore le regole fondamentali della convivenza, mette a rischio se stesso e gli altri.

E proprio a tal proposito, la legge prevede una serie di deterrenti, come le multe o la patente a punti, per spingere ad un maggiore rispetto delle norme che regolano i comportamenti stradali.

Chiunque guidi ha bisogno ovviamente di avere con sè il documento che gli consente di farlo, la patente di guida. E tutti coloro che possiedono una patente sa bene che il meccanismo che ne ordina il funzionamento sono i famigerati punti.

Più regole si infrangono, maggiori sono i punti che vengono decurtati dalla patente. Per fortuna, anche se non tutti gli automobilisti ne sono a conoscenza, ci sono dei modi per ‘ricomprare’ i punti che vengono persi.

Patente a punti, una breve storia

Patente
Patente a punti (Ansa)

Com’è noto a molti, la patente a punti è entrata in vigore nel 2003, quando il governo allora in carica decise di cambiare drasticamente le modalità con cui contrastare le tante, troppe infrazioni commesse durante la guida.

Accanto a sanzioni pecuniarie e amministrative fu stabilito di introdurre una decurtazione dei punti della patente. I punti di partenza sono 20 e si può arrivare, senza commettere infrazioni, a 30.

Ogni infrazione corrisponde alla decurtazione di un numero preciso di punti, commisurato alla gravità dell’infrazione commessa. La decurtazione dei punti si raddoppia poi nel caso in cui a infrangere le regole sia un neopatentato.

Di fronte alla decurtazione dei punti si può correre il rischio, decisamente concreto, di ritrovarsi in breve tempo senza più la possibilità di guidare la propria auto o il proprio ciclomotore. Chi si trova a perdere tutti i punti non può ovviamente più circolare e deve quindi pagare, per non rischiare di perdere la propria patente.

Patente a punti, come recuperare quelli persi

Ogni anno gli automobilisti recuperano automaticamente due punti della patente. Questo metodo permette di arrivare fino a 30 punti e di recuperarli tutti nel caso in cui si commettano infrazioni minori.

Viceversa, nel caso in cui ci le decurtazioni di punti siano state particolarmente frequenti, questo metodo può non essere abbastanza veloce ed efficace.

Di conseguenza per recuperare i punti più in fretta bisogna rivolgersi alle scuole guida presenti sul territorio, oppure ai centri autorizzati dal Ministero dei Trasporti e pagare. Versando solamente qualche centinaio di euro si può partecipare ad un corso di 12 ore, spalmato su due settimane, che serve a recuperare i punti della patente persi.

Impostazioni privacy