Papu Gomez e il clamoroso retroscena con la Nazionale: succederà anche al Mondiale?

Il Papu Gomez ha reso pubblico un clamoroso retroscena risalente all’ultima Copa America vinta dall’Argentina: verrà riproposto anche al Mondiale?

Il giocatore del Siviglia ha parlato di un assurdo dietro le quinte che ha spiazzato tutti e che fa parlare molto in vista del Mondiale: la stessa azione potrebbe essere riproposta anche in Qatar?

Il Papu Gomez, attaccante dell'Argentina [Credit: ANSA] - Sportitalia.com
Il Papu Gomez, attaccante dell’Argentina – Sportitalia.com
Il Mondiale in Qatar si avvicina e l’attenzione mediatica nei confronti delle squadre e dei grandi campioni attesi cresce a dismisura. A poche ore dal fischio d’inizio della partita inaugurale tra i padroni di casa e l’Ecuador, la domanda che inevitabilmente più di tutti viene posta è la solita: chi solleverà la coppa più ambita da ogni calciatore?

All’appuntamento qatariota sono diverse le Nazionali che si presentano con l’etichetta di possibile vincitrice o, in alternativa, di outsider di successo, ancor di più visti i tanti infortuni e le tante problematiche con cui tutti ct devono e dovranno far conto. Dalle solite europee (con il vecchio continente che ha portato a casa le ultime 4 rassegne mondiali) alle sudamericane, fare un pronostico sembra davvero azzardato.

Quello che è sicuro, almeno sembra esserlo, è che due delle protagoniste più attese saranno Argentina e Portogallo, per entrambe, la voglia dei propri leader di consacrarsi definitivamente come uno dei migliori di sempre, è una motivazione che va oltre qualsiasi altra ragione. Proprio l’Albiceleste è tra le favorite anche grazie alla vittoria un anno fa della Copa America: di quella competizione, o meglio di un retroscena di quei giorni ha parlato il Papu Gomez.

La scaramanzia non può mancare: l’aneddoto del Papu è incredibile

L’Argentina è ormai da diversi mesi vista come una delle candidate più serie alla vittoria finale. L’Albiceleste, ormai da anni chiamata ad arrivare fino in fondo ad ogni Mondiale per via della presenza di Leo Messi in squadra, è riuscita nella scorsa estate a tornare a vincere un trofeo portandosi a casa la Copa America e sfatando così il tabù della Pulce con la sua Nazionale.

Proprio la vittoria nella finale col Brasile dell’estate del 2021 ha dato nuova consapevolezza agli uomini del ct Scaloni e di quella partita, o meglio di quanto successo la sera prima, ha parlato il Papu Gomez: l’aneddoto è davvero assurdo e ha strappato un sorriso a molti.

I giocatori argentini esultano dopo il gol, poi decisivo, in finale di Copa America [Credit: ANSA] - Sportitalia.com
I giocatori argentini esultano dopo il gol, poi decisivo, in finale di Copa America [Credit: ANSA] – Sportitalia.com
Stando a quanto raccontato dall’ex Atalanta, la sera prima della fatidica partita con i rivali Verdeoro, per stemperare la tensione di quei momenti, il Papu ha preso le carte da briscola inventandosi un gioco: se avesse indovinato una delle prime cinque carte del mazzo, l’Argentina avrebbe vinto la finale. Al quinto tentativo, con un brivido, l’attaccante del Siviglia ha indovinato l’asso di bastoni (carta che si è poi fatto tatuare) dando il via ad una serie di tentativi anche dei compagni, tutti di successo, fin quando non è toccato a Messi.

Anche Messi è scaramantico: ma com’era andato il suo rito?

Leo Messi, attaccante dell'Argentina [Credit: ANSA] - Sportitalia.com
Leo Messi, attaccante dell’Argentina [Credit: ANSA] – Sportitalia.com
La Pulce, arrivata al quinto tentativo, ha colto il suggerimento di scegliere il 5 coppe, carta consigliatagli per via delle 4 finali (e quindi coppe) perse dal 10 con la sua Nazionale: il destino ha voluto che la carta da indovinare fosse proprio quella.

Il resto della storia lo si conosce già, con l’Argentina campione del Sud America e Messi che alza così il suo primo storico trofeo con indosso la maglia dell’Albiceleste. Chissà se anche in Qatar, nella sua ultima occasione di vincere un Mondiale, la Pulce vorrà affidarsi ancora alla cabala e alle carte, anche se la sensazione è che servirà ben altro per alzare il trofeo.

Impostazioni privacy