Roberto Breda al Q&A di StarCasinò Sport: “Salerno, una città che mi ha dato tanto. La partita con il Napoli può essere la svolta della stagione”

Roberto Breda, ex capitano e bandiera della Salernitana degli anni ’90, ha raccontato la sua carriera tra passato, presente e futuro nell’esclusivo Q&A di StarCasinò Sport, sito d’intrattenimento sportivo Premium Partner di US Salernitana. Il video dell’intervista è disponibile sul canale YouTube di StarCasinò Sport.

Con oltre 190 presenze con la maglia della Salernitana, Breda ha fatto parte dello storico gruppo che, tra il ’93 e il ’98, portò la squadra granata dalla Serie C1 alla Serie A. Proprio con aneddoti legati a quel periodo è iniziata la chiacchierata con l’attrice e conduttrice televisiva Anna Maria Baccaro: “Il ricordo è vivido, è stata un’esperienza fantastica. Grazie al nostro condottiero Delio Rossi e a un’ottima campagna acquisti, eravamo molto motivati e in cerca di rivalsa dopo stagioni non positive. Era un gruppo affamato e giocavamo un calcio moderno. Sono ricordi indelebili perché abbiamo vinto in una piazza che aveva fame di calcio e l’entusiasmo era alle stelle”.

Breda è rimasto molto legato alla squadra e alla città salernitana e, alla richiesta di definire Salerno con una parola, ha affermato: “È complicato, ma direi un sogno. L’ho vissuta in tanti modi diversi: calciatore, capitano e poi assessore. È una città che mi ha dato tanto”. Un amore così forte che lo ha portato a rifiutare importanti offerte di lavoro: “Mi aveva contattato l’Avellino per allenare la squadra, ma non potevo perché il derby con loro, ai miei tempi, era troppo sentito”.

Passando alla Salernitana di oggi, Anna Maria Baccaro ha domandato a Breda un commento sulla storica salvezza della scorsa stagione: “Io ci ho creduto fin da subito, era una squadra viva che non cercava alibi e giocava bene. Poi, con un allenatore come Davide Nicola, che queste imprese le ha già fatte in passato, la convinzione dei calciatori aumenta e ci credono tutti insieme. Infatti, così è successo”. Quale attuale giocatore granata ricorda più Roberto Breda? “Il calcio oggi è diverso, ma se devo dirne uno è Bohinen: il suo innesto in centrocampo ha creato equilibrio e mi piace molto. Lui, però, è un mediano moderno e si inserisce molto senza palla, io ero più il classico regista davanti la difesa”.

In conclusione, un commento anche su Luci d’Artista, l’annuale evento salernitano che in questa edizione è stato arricchito dall’Ippocampo Granata di StarCasinò Sport, interamente sostenibile e illuminato grazie all’energia prodotta dalle pedalate su e-bike: “Ho visto nascere l’evento quando ero assessore. Grazie a queste installazioni luminose perdura il sentimento di magia legato al Natale, cosa che in altre città svanisce subito. È un percorso magico. Poi, legarlo all’ecosostenibilità è l’evoluzione, un passo avanti necessario: sono un amante della biciletta e credo che questi siano i messaggi da mandare per far riflettere ogni cittadino”. Questo e molto altro ancora nell’esclusiva intervista realizzata da StarCasinò Sport alla bandiera granata Roberto Breda.

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