Ultim’ora, lo sport italiano perde un protagonista: addio a un campionissimo

Ultim’ora, lo sport italiano perde un protagonista: addio a un campionissimo. L’annuncio ufficiale è arrivato poche ore fa

Una pietra miliare. Un super campione che ha fatto la storia dello sport italiano e che a 39 anni compiuti da qualche mese ha detto basta, mettendo un punto alla sua straordinaria carriera. Stiamo parlando di un autentico fuoriclasse, un fenomeno che grazie a uno sconfinato talento e a una professionalità invidiabile è stato acclamato per almeno un decennio in tutti gli stadi del mondo.

Tifosi in lacrime
Tifosi in lacrime – Sportitalia.it

Stiamo parlando del più importante e longevo giocatore che il rugby azzurro abbia mai avuto. Un trascinatore e leader, sia della Nazionale che dello Stade francais, la squadra francese in cui ha militato per ben quattordici anni. L’ex grande capitano dell’Italrugby, oggi 39enne, ha annunciato che questa sarà la sua ultima stagione in campo con il Tolone. Lo ha detto durante un’intervista rilasciata al sito francese Rugbyrama.

“Finirò il prossimo giugno. E questa volta, sono sicuro. So che ci saranno, dopo vent’anni trascorsi nel rugby professionistico, momenti difficili. So che mi mancherà il rugby e adesso sto cercando di prepararmi, proprio per affrontare questo periodo della mia vita nelle migliori condizioni possibili”.

Ultim’ora, lo sport italiano perde un campionissimo: il ritiro di Sergio Parisse

A sorpresa però, Parisse non esclude di poter vestire ancora la maglia azzurra della Nazionale. Una maglia a cui non si sente ancora pronto a dire addio: “Non ho rinunciato alla mia carriera internazionale. Penso addirittura di essere ancora nel radar e se l’allenatore mi chiama, sarò felice di rispondere. Fino ad allora, cerco di concentrarmi sulle cose che posso controllare, la mia forma fisica, il mio stile di vita, le mie prestazioni”.

La storia di Parisse è quella di un figlio di italiani che per lavoro si sono trasferiti all’estero, in questo caso in Argentina. Parisse è infatti nato a La Plata da madre calabrese e padre abruzzese. Ha iniziato a giocare a rugby a cinque anni, muovendo i suoi primi passi presso il club Universitario de La Plata.

Ad appena diciassette anni Sergio Parisse ha fatto parte del giro delle selezioni giovanili della federazione italiana di rugby. Il  suo esordio in Nazionale risale al 2002 e in quello stesso anno fu ingaggiato dal Benetton Treviso per il suo primo contratto da professionista. Con la squadra veneta Parisse si è laureato due volte campione d’Italia (nel 2003 e 2004) vincendo una Coppa Italia nel 2005.

Parisse si ritira
Sergio Parisse – Sportitalia.it

Nel 2005 ha lasciato il campionato italiano per trasferirsi in Francia tra le file dello Stade francais, il club con il quale vinse il campionato nazionale nel 2007.

Il 16 novembre 2013, in occasione di un test match a Cremona contro le Isole Figi, Parisse insieme a Martin Castrogiovanni ha raggiunto le cento presenze in Nazionale. I due giocatori sono i terzi in ordine di tempo a raggiungere tale traguardo dopo Alessandro Troncon e Andrea Lo Cicero.

Ma il 22 novembre del 2014 scendendo in campo nel match contro il Sudafrica Sergio Parisse è diventato il rugbista italiano con il maggior numero di presenze in azzurro. A maggio 2015 vinse, da capitano dello Stade Francais, il suo secondo campionato francese ricevendo il riconoscimento di miglior giocatore del torneo.

Terminato il suo ultradecennale impegno con lo Stade francais, Parisse è rimasto comunque in Francia accettando la proposta del Tolone a partire dalla stagione 2019-2020.  Ricevuta la convocazione per la sua quinta, e ultima, Coppa del Mondo, ha fissato il suo primato nazionale di presenze a 142, con 16 mete e un drop per un totale di 83 punti.

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