Il Milan sbanca il Maradona, suo il primo atto contro il Napoli

Crollano le certezze azzurre, il Napoli si sfalda davanti a un Milan in formato Champions che al Maradona cala il poker e ritrova l’entusiasmo che mancava ormai da tempo. Passato e futuro, hanno la meglio i campioni d’Italia in carica in casa dei favoriti al titolo in quello che è stato solo il primo dei tre incontri tra le due compagini in programma questo mese. A trascinare i diavoli al successo un ritrovato Leao, indomabile, che mette a segno una doppietta. Il primo atto tra Napoli e Milan porta la firma anche di Brahim Diaz e Saelemaekers.

La partita: solo Milan al Maradona, Napoli mai incisivo

Il Napoli tentenna sin dall’inizio, orfano del suo miglior uomo, Victor Osimhen. Il Milan esperiente legge bene le carte della squadra di Spalletti e non perde un attimo. I primi 25’ si rivelano letali, il pallonetto di Leao sblocca il match. Meno di 10’ dopo arriva il raddoppio di Brahim Diaz in risposta al tentativo vano di Kim di ristabilire la parità. Blackout Napoli, totalmente sconnessi gli uomini di Spalletti che faticano a farsi spazio ed emergere, la prima frazione di gioco è tutta a forti tinte rossonere. Non cambia nulla, contrariamente a quanto ci si aspettava, la reazione dei partenopei non arriva e il Napoli sembra affossarsi autonomamente. A farsi portatori di speranza per gli azzurri solo Kim e Mario Rui che prontamente trovano Maignan a rendere vano ogni tentativo. Non si salva nulla di questo Napoli, da un’estremo all’altro non si contano gli errori. Da una palla persa a centrocampo da Zielinksi nasce l’azione che porta al secondo gol di Leao. Il portoghese si libera del pressing azzurro e buca la rete di Meret che nulla può. Il Milan ritrova l’autostima che tentennava da gennaio, al Maradona un silenzio assordante è l’emblema di un Napoli annichilito. I diavoli a 20’ dal termine spingono ancora come se la partita fosse appena iniziata. Saelemaekers archivia ufficialmente il primo atto tra le due squadre con un gol da incorniciare. Il biondo smarca tutti, avanza liberamente per la trequarti e supera Meret per la firma finale.

Scontri e tensioni sugli spalti

Il Milan sbanca il Maradona e colpisce la capolista nel peggior modo possibile. Una vittoria che non influisce nella corsa scudetto quanto sulla mentalità degli azzurri. Il primo atto dei tre previsti tra Napoli e Milan non ha avuto storia e sono bastati 90’ per ribaltare ogni pronostico in ottica Champions League.
Da sottolineare obbligatoriamente l’atmosfera ostile sugli spalti, sempre più frequente. Il solco tra la società partenopea e la tifoseria azzurra diventa più ampio e verosimilmente irreparabile. Ciò che fa rumore, però, sono i comportamenti avuti da quest’ultimi durante la sfida. In curva B si intonano cori contro Laurentis e la politica del “caro biglietti” legato alle partite casalinghe, il tutto è poi sfociato in una violenta rissa che ha visto coinvolti i presenti nel settore, chiaramente il tutto davanti a bambini e famiglie le quali avevano solo l’intento di godersi lo spettacolo che offre il calcio.

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