Inter, la vittoria in Champions ricuce le ferite

L’Inter torna a spendere e lo fa nella sua serata più importante. Mette da parte i malcontenti e al Da Luz di Lisbona, nella gara di andata dei quarti di finale di Champions League, contro il Benfica da spettacolo. Sul Tabellino dei marcatori compaiono i nomi di Barella e Lukaku, ma a firmare questa vittoria è stata l’intera squadra di Simone Inzaghi che ha portato a termine una prestazione maiuscola, in cui non sono mai venuti meno grinta, testa e cuore.

L’Inter sorprende ed espugna il Da Luz

Nulla a che vedere con l’Inter degli ultimi mesi. I nerazzurri si sono trasformati al solo sentire l’inno della Champions e già dal primo minuto di gara hanno fatto trasparire chiaramente quali erano le intenzioni. Contestualizzando alle rispettive stagioni il Benfica era largamente favorito con sole due sconfitte alle spalle. La stagione dell’Inter non necessita presentazioni, un equilibrio mai saldamente raggiunto. Paradossalmente più il livello degli avversari è alto più l’Inter rende, ma anche questa non appare come una novità. La squadra di Inzaghi nelle coppe ricopre sempre un ruolo da protagonista e in Champions da vita a uno show a porta unica. Onana viene impiegato appena due volte nell’arco dei 90’, poi con una parata a dir poco perfetta nel recupero blinda il terzo clean sheet consecutivo nella fase a eliminazione diretta.

Vittoria di squadra, che prestazione dei singoli

Un plauso alla squadra, ma onore ai singoli. La più importante nota di merito va senza dubbio all’indirizzo di Simone Inzaghi, impeccabile nella lettura della sfida. Il tecnico è riuscito a non limitare i suoi alla fase difensiva, affidandosi alle costruzioni dal basso l’Inter ha tenuto le redini del gioco in avanti riuscendo a concretizzare.
È Alessandro Bastoni l’MVP al Da Luz. Suo il cross perfettamente disegnato per Barella che ha portato al vantaggio dei nerazzurri. Ma oltre all’episodio determinante nei 90’ il difensore si è distinto per una prestazione al limite della perfezione. Grande ritorno ai fasti di un tempo anche per Brozovic al quale viene semplice perdonare l’unica sbavatura nel finale di gara. Barella irrefrenabile ritrova la via del gol dopo che l’ultimo era arrivato lo scorso 29 ottobre. Poco da dire su Lukaku, al quale al poco cinismo sotto porta si contrappone la freddezza glaciale dal dischetto. Il belga in maglia nerazzurra è sempre letale dagli undici metri, 19 i penalty tirati e altrettanti trasformati in gol.

Morale della favola l’Inter torna a vincere, ammutolisce ogni critica sul suo conto e continua a sognare. La semifinale adesso appare più vicina, ma il tutto si deciderà tra le mura amiche di San Siro il prossimo 19 aprile per la gara di ritorno.

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