Il sabato di Serie A profuma di Champions League

La Serie A chiama e seppur il focus è rivolto alla Champions League Milan, Napoli e Inter rispondono presente. Una gara alle spalle e una all’orizzonte e poi si chiude la pratica quarti di finale, ma nel mezzo c’è un turno di campionato che soprattutto per le milanesi risulta determinante per un posto nell’Europa che conta. Turnover sarà la parola d’ordine per le tre sfide del giorno. I primi a scendere in campo alle 15 saranno Bologna e Milan; a seguire alle 18 al Maradona il Napoli ospita l’Hellas Verona; chiudere la giornata alle 20.45 a San Siro il derby lombardo tra Inter e Monza.

Milan: Pioli ridisegna la squadra da mandare in campo a Bologna

Pioli ha le idee chiare e dopo il successo di misura della gara di andata dei quarti di finale contro il Napoli non può permettersi di correre rischi. A tal proposito i diavoli cambiano veste per la gara di Serie A. Mister Pioli verosimilmente contro il Bologna ridisegnerà l’intero undici titolare ad eccezione di Maignan. Al Dall’Ara il Bologna arriva forte reduce dai quattro risultati utili di fila, i rossoblu non distano troppo dalla zona calda della classifica che vale l’Europa. La corsa dei rossoneri nonostante il massiccio turnover non può conoscere ostacoli che potrebbero favorire le contendenti al posto in Champions. La Roma è avanti di un punto al momento, mentre con il fiato sul collo dei campioni d’Italia in carica si trovano Inter e Atalanta. Nulla appare scontato a poche ore dal fischio d’inizio. Lo staff tecnico del Milan deve trovare l’incastro perfetto per far calzare tutto, tra Europa e campionato. Si punta sulla volontà di mettersi in mostra di chi ha avuto meno spazio o semplice non ha ben sfruttato le occasioni. Gli occhi attenti del tecnico saranno rivolti in primis all’attacco con De Ketelaere, Saelemakers e Rebic che hanno l’obbligo di pungere i felsinei e portare a casa il risultato pieno per non impensierire ulteriormente la squadra prima di martedì.

Napoli: Spalletti rifiata con la Serie A, torna pure Osimhen

Di pensieri ne ha accumulati abbastanza Luciano Spalletti. Dopo il pesante passivo in Serie A, anche in Europa il Milan ha sorprendentemente avuto la meglio imponendosi per 1-0. Certamente il solo gol di scarto consente agli azzurri di poter ribaltare il risultato martedì tra le mura amiche verosimilmente anche grazie al rientro del suo miglior uomo, Victor Osimhen. Il nigeriano è stato convocato per la sfida odierna contro l’Hellas Verona, ma l’intenzione di Spalletti è quella di preservarlo il più possibile in vista del ritorno contro i rossoneri. Il largo distacco dalle avversarie in classifica consente al Napoli di far rifiatare i titolarissimi senza troppi problemi. Spalletti però mette le cose in chiaro, contro il Verona non sarà una passeggiata, ne tanto meno una gara da prendere sottogamba. Per il Napoli ottenere ulteriori tre punti significherebbe avvicinarsi ancora al traguardo che si accorcerebbe a sole tre vittorie.

Inter: tanto da dimostrare, contro il Monza non si accettano passi falsi

L’Inter gigante in Europa ha ancora tanto da dimostrare in Serie A. Il doppio gioco della squadra di Simone Inzaghi confonde e non sempre fa sorridere. Dopo il perentorio 0-2 contro il Benfica le risposte che si attendono dai nerazzurri non possono che essere positive. Vero è che i 90’ ancora da disputare contro i lusitani che dir si voglia spaventano, ma un altro incubo incombe per l’Inter ovvero l’incertezza del posto in Champions per il prossimo anno. Contro il Monza questa sera la posta in palio è altissima e Inzaghi non può permettersi passi falsi. Per questo motivo viene difficile pensare a un ridimensionamento totale dell’ undici di partenza. Le colonne portanti rimangono, nel reparto arretrato oltre il confermatissimo Onana anche Bastoni tiene salde le radici. Le novità potrebbero essere De Vrji e D’Ambrosio dal 1’, così come Asllani a cui magari a partita in corso subentrerà un ritrovato Calhanoglu. In avanti Lukaku e Correa a sostituzione del consueto tandem Dzeko-Lautaro. Il Monza non è da sottovalutare, San Siro lo conosce bene e in campionato ha già beffato i nerazzurri nella gara d’andata a con un pari rimediato nell’ultimo affondo della gara con Caldirola

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