Juventus, il Collegio cambia poco: rischio nuova penalizzazione

Nella giornata di ieri il Collegio di Garanzia del CONI ha pubblicato le motivazioni della sentenza di annullamento con rinvio della sentenza della Juventus in merito al processo sulle “plusvalenze fittizie“. Le 75 pagine di motivazioni hanno rappresentato una vera e propria doccia fredda per la Juventus e i suoi tifosi. Di fatto, il rinvio è una vittoria del procuratore del CONI Ugo Taucer. Il procuratore aveva chiesto il rinvio alla CAF per rafforzare la motivazione della sanzione comminata alla Juventus.

JUVENTUS, CONFERMATO L’IMPIANTO ACCUSATORIO

Contrariamente da quanto si ipotizzava, il Collegio di Garanzia del CONI ha respinto in toto i nove punti del ricorso della Juventus. Il consiglio presieduto da Gabriella Palmieri Sandulli ha respinto punto per punto le contestazioni della squadra difensiva della Juventus. Il punto più importante, quello che riguardava l’impianto accusatorio costruito in base all’articolo 4 sulla lealtà sportiva, è rimasto dunque in piedi. In questa maniera, il Collegio ha dato ampia libertà alla CAF per agire nuovamente nei confronti della Juventus con una penalizzazione in termini di punti. Le motivazioni del Collegio hanno ritenuto irrilevanti le contestazioni sollevate dalla società piemontese. Il rinvio è dunque dovuto alla richiesta di Taucer di rinviare alla CAF per la debolezza delle motivazioni addotte dalla CAF per giustificare i 15 punti di penalizzazione.

POSSIBILE SCONTO?

Insieme a quello della Juventus, sono stati esaminati anche i ricorsi dei dirigenti bianconeri. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, proprio la rivalutazione della posizione dei dirigenti senza delega come Pavel Nedved potrebbe aiutare la Juventus ad avere una pena meno pesante. L’idea del quotidiano è quella che in caso di riduzione delle responsabilità di alcuni dirigenti potrebbe ridurre anche la responsabilità oggettiva a carico della Juventus. Una situazione che potrebbe rendere qualche punto rispetto ai 15 precedentemente comminati.

JUVENTUS, ORA CHE COSA ACCADRÀ?

I prossimi passi del procedimento sono quelli già noti. A partire dalla giornata di ieri, la CAF dovrà fissare una nuova udienza entro 30 giorni. In quell’occasione verrà emessa una nuova sentenza seguendo gli appunti del Collegio di Garanzia del CONI. A questo punto, è possibile che la classifica della Juventus e della Serie A potrebbero dunque essere stravolte a pochi giorni dalla fine del campionato. Un peso psicologico importante se si pensa che a quel punto per la qualificazione in Champions League, la Vecchia Signora potrebbe essere costretta a battere il Milan nello scontro diretto dell’ultima giornata. In alternativa, si potrebbe andare oltre il 4 giugno, stravolgendo la graduatoria a campionato finito. Una situazione che creerebbe notevole imbarazzo in merito alla gestione della vicenda.

Dopo la nuova sentenza, comunque, la Juventus avrà ancora facoltà di ricorrere nuovamente al Collegio di Garanzia del CONI. Insomma, è solo una nuova tappa di una lunghissima vicenda che potrebbe protrarsi fino alla prossima stagione a causa del filone riguardante la manovra stipendi, il cui procedimento deve ancora iniziare.
Il tutto con buona pace dei tifosi che rischiano di vedere la Juventus penalizzata anche nella prossima stagione. Tempi dilatati e incerti che stanno falsando il campionato di Serie A in maniera irrimediabile.

 

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