ESCLUSIVA SI Pablo Alfaro: “Roma non sempre bella, ma sa come vincere”

Si parte dalla Roma: questa sera i giallorossi daranno il via alla prima di 3 finali europee per club a tinte tricolore. Se la Fiorentina contro il West Ham e l’Inter contro il Manchester City non avranno certamente vita facile, la squadra di Mourinho troverà nel Siviglia l’autentico padrone dell’Europa League, se si considera che gli andalusi hanno alzato il trofeo ben 6 volte dalla stagione 2005/2006.

Ai microfoni di SPORTITALIA è intervenuto in esclusiva l’ex colonna del club spagnolo Pablo Alfaro, oggi tecnico del San Fernando CD e con un passato anche al Barcellona di Cruijff, al fianco di Guardiola.

Che ne pensa di questa Roma?

“È la squadra che meritava di essere finalista con il Siviglia. Ha fatto un cammino molto, molto buono, sempre con il suo stile ed il suo modo di giocare. Si è meritata l'onore di giocare una finale dopo aver vinto quella di Conference League l'anno scorso. Sarà una rivale molto difficile da battere per il Siviglia”.

Il Siviglia è possibile da battere in questo torneo, dove sembra fare da padrone?

“Certamente il Siviglia è il re di questa competizione. 6 finali e sei vittorie. E arriverà con le motivazioni a mille dopo aver vissuto una stagione molto difficile, dunque ha voglia di togliersi una soddisfazione. Sarà una partita molto equilibrata, dove potrà essere decisivo anche un dettaglio che alla vigilia non possiamo prevedere”.

Cosa teme di più della squadra di Mourinho?

“La grande qualità della Roma attuale è il suo equilibrio difensivo. Mourinho difende con molta organizzazione, alla sua squadra non importa essere dominante durante la partita. Quando riparte fa ribaltamenti di fronte molto veloci e potenti. E' finalista forte, poderosa. Meno bella da vedere a volte, ma che alla fine sa come vincere e le finali si giocano unicamente per vincere”.

Il suo ex compagno di squadra Guardiola affronta l’Inter: il suo City sembra perfetto. I nerazzurri possono farcela ad alzare la coppa?

“Certamente penso che l'Inter possa essere campione d'Europa. Sono rimaste solamente due squadre a poter vincere: l'Inter ed il City. Gli inglesi hanno un grandissimo potenziale offensivo davanti, è probabile che avrà il controllo della partita e del pallone. Ma questo non sorprenderà l'Inter, che è in finale perché ha qualità importanti e calciatori forti. Sarà importante vedere chi segnerà per primo perché sarà una partita complicata”.

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