L’Italia delude, ko in Nations League contro la Spagna

Non c’è pace per l’Italia di Roberto Mancini. Dopo la delusione della non qualificazione ai Mondiali di Qatar, la squadra del CT jesino deve arrendersi ancora. La Nazionale ha perso nella semifinale di Nations League, per la seconda volta consecutiva. Il 2-1 di Enschede ieri, contro la Spagna, condanna gli Azzurri a non potersi giocare il trofeo continentale. Un KO che ripete nel risultato quello del 2021 ma che arriva con una prestazione possibilmente anche più deludente da parte degli azzurri.

ITALIA SENZA IDEE

Gli Azzurri hanno “regalato” al pubblico una prestazione molto deludente, accentuando una situazione già molto complicata. L’Italia di Mancini è parsa senza idee, e anche quando ha raggiunto un livello accettabile nel primo tempo, è sempre stata sotto la soglia della sufficienza. Il secondo tempo è stato poi molto negativo. La Nazionale italiana si è presentata nella ripresa non solo priva di idee, ma anche disconnessa con la realtà e rispetto alla forza dell’avversario. Non basta una sgroppata di Zaniolo, che poi pesca Frattesi dentro l’area, a riequilibrare la bilancia della prestazione. Le reti subite, poi, sono la testimonianza che manca soprattutto la testa agli Azzurri.

Come accaduto due anni fa, ora la Nazionale dovrà passare anche per l’inutile finalina 3°/4° posto contro l’Olanda, battuta mercoledì dalla Croazia. Poi finalmente il congedo e le vacanze per tutti. In tanti, come i giocatori dell’Inter, reduci dalla finale di Champions League, ne hanno assoluto bisogno.

UN TAGLIO COL PASSATO

Mancini in questi 5 anni di gestione ha dimostrato di voler puntare sui giovani. Eppure, dopo l’Europeo, il CT sta faticando tanto nel dare un taglio al passato. La presenza, disastrosa, ieri di Bonucci è stata inopportuna, anacronistica rispetto all’andamento della stagione del capitano azzurro. Per lui, come per altri, è arrivato il momento di dirsi addio molto serenamente. Impensabile arrivare all’Europeo 2024 con Bonucci anche solo nella rosa dei 23 giocatori convocati per la manifestazione continentale. Si tratterebbe di una forzatura senza senso e controproducente. Il viterbese non è più una prima scelta nemmeno nella sua squadra di club.

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