ESCLUSIVA SI Leekens: “Lukaku? Vuole amore, Mou lo sa. Con Dybala…”

Ieri è stato il Lukaku-day: l'ex attaccante Inter è atterrato a Ciampino fra l'entusiasmo dei tifosi della Roma, che ora sognano in grande per la coppia che potrà formare, potenzialmente esplosiva, con Paulo Dybala.

In esclusiva per la redazione di SPORTITALIA ha parlato l'ex c.t. del Belgio, Georges Leekens, che ha allenato la nazionale dei Diavoli Rossi prima nel 1997/98, poi dal 2010 al 2012, quando ha avuto modo di allenare Romelu. Leekens ha parlato anche di altri due connazionali protagonisti di questo mercato italiano: De Keteleare ed Origi.

Come vede la coppia Lukaku-Dybala?

"Penso che la combinazione fra i due possa rivelarsi grandiosa, sembrano complementari tra loro. Può essere che ci sia da aspettare un po’ per trovare soprattutto il ritmo, che non c’è proprio nelle prime uscite stagionali. Si dovranno impegnare per lavorare sull'intesa ed allenarsi duramente, ma per raggiungere il loro massimo potenziale come coppia d'attacco che sicuramente sulla carta è grande". 

La Roma è da Scudetto, ora?

"Romelu conosce molto bene l'allenatore, conosce l'Italia ed è un grande vantaggio. Dopo quanto successo con Juventus ed Inter, Mourinho lo aiuterà molto nella transizione in un nuovo club. Per lo Scudetto non dipende solo da loro e dalla sintonia che si potrà creare con Dybala, però. Penso che sia molto presto per fare pronostici, ma mai dire mai. Sarà fantastico vederli giocare in Europa e sarà molto bello per la Roma come città, per Mourinho e anche per Lukaku stesso, vivere questa storia. Avendo tre fronti, José potrà avere più opzioni ora".

Quali?

"Ora il tecnico potrà scegliere come giocare in base all'avversario ed ha varie scelte, anche nel modo con cui Paulo verrà utilizzato, se da 10 puro, oppure partendo più largo magari, se dietro una o più punte. Insomma, in base alla forma ed al momento, potrà decidere cosa fare. I giallorossi hanno fatto un punto in due partite, ma è chiaro che il vero campionato inizia ora".

Mourinho è l'allenatore perfetto per Lukaku, che sembra aver bisogno di sentirsi importante?

"Lukaku è un ragazzo molto sensibile: ha già incontrato l'allenatore due volte in Inghilterra ed ora ha più esperienza. Mou lo conosce molto bene, sa che Big Rom ha bisogno di tanto amore e di tanti stimoli, ha bisogno di stare bene e di sentirsi a casa. Spero che si potrà ora concentrare sul calcio in modo che sfrutti la sua esperienza ora che ha 30 anni. Conosce già l'Italia e deve concentrarsi solo sul campo".

Il rapporto fra i due farà la differenza?

"Penso che questo sarà un bellissimo matrimonio, tra allenatore e giocatore, dato che hanno già lavorato insieme: Romelu può fare una stagione fantastica, senza aspettarsi troppo, come a volte fa, alzando l'asticella e aggiungendo troppa pressione a sé stesso. Giocando con la Roma è comprensibile che senta una certa pressione, ma i gol parleranno per lui e non dovrebbe mai dubitare di se stesso".

Due connazionali di Romelu, De Ketelaere ed Origi, non hanno avuto successo al Milan. Come mai?

"Il Milan è il Milan, un top club. De Ketelaere ha avuto un ottimo inizio con le conseguenti aspettative giocando in un club del genere. Da Origi ci si aspettava molto, anche se non ha mai avuto realmente spazio". 

L'Atalanta è il posto giusto dove rilanciarsi, per Charles?

"È fantastico questo trasferimento per lui: giocare in una squadra come l'Atalanta, con un allenatore come Gasperini può fargli molto bene. Ha avuto una grande partenza, forse troppo buona perché alza le aspettative dato l'investimento fatto per lui. Giampiero come dicevo può essere importante".

In che modo?

"Nel riportarlo al suo reale livello, è bravo nel lanciare e valorizzare i giovani. Perché parliamo di un giocatore il cui valore non si discute, ma che ha probabilmente dubitato di sé stesso. È una questione di fiducia, ora: quando sei giovane e capita di dubitare delle tue capacità, diventa difficile esprimersi ad alto livello. Ora può provare a tutti il suo reale valore. A volte fare mezzo passo indietro può essere la scelta migliore per fare un salto magari anche più alto di prima: Bergamo può essere un trampolino. Guardate De Bruyne: dopo essere stato al Chelsea ha fatto un passo indietro andando al Wolfsburg, per poi andare al City. Lukaku lo stesso". 

Quale futuro invece per Origi?

"Spero possa trovare un nuovo club dove possa giocare. Ha giocato troppo poco negli ultimi anni. Al Liverpool era diventato una sorta di super riserva, ora ha un'età in cui deve sapersi gestire ed anche trovare il posto adatto per lui per tornare al loro miglior livello. Dovrà lavorare ed essere forte mentalmente, proprio come per De Katelaere. Ha l'intelligenza per tornare ad essere il vero Origi".

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