Il Napoli lotta fino alla fine, ma al Maradona vince il Real Madrid: 2-3

Non è riuscita l’impresa al Napoli, che al Diego Armando Maradona cede 2-3 al cospetto del Real Madrid di Carlo Ancelotti. Il tecnico delle merengues tornava a Napoli dopo l’esonero della stagione 19/20 e lo fa vincendo con una prestazione solida soprattutto per l’andamento. Gli Azzurri di Rudi Garcia però si mostrano per la quarta partita consecutiva di nuovo sul pezzo e fluidi nel gioco.

IL REAL MADRID RIMONTA IL VANTAGGIO DEL NAPOLI

Il Napoli inizia la gara soffrendo la superiorità tecnica e fisica del Real Madrid. In avanti, Rodrygo, servito da Bellingham, semina il panico. La prima occasione è sua con una bella accelerazione. Il brasiliano di fronte a Meret conclude bene, ma trova le mani dell’ex portiere della SPAL. Il Real ci prova senza creare grandissimi pericoli, ma è costantemente nella metà campo del Napoli.

Nonostante la spinta dei blancos, al 19° il Napoli passa. Su angolo per gli il Napoli, Kepa sul secondo palo in uscita va a vuoto, la palla la colpisce fortuitamente Natan e va sulla traversa. La respinta del montante favorisce l’accorrente Ostigard che di testa manda in rete il pallone e in delirio il Maradona.
Il vantaggio però dura solo 7 minuti. Su un fraseggio in uscita dalla difesa, Bellingham ruba il pallone su un appoggio impreciso di Di Lorenzo, entra in area, serve Vinicius accanto a lui e il brasiliano pareggia. Meno di 10 minuti e Bellingham decide di mettersi in proprio. Percussione sul centrodestra dai 35/40 metri, seminando gli inseguitori napoletani, dribbling in area su Ostigard e destro facile facile a bucare Meret: 1-2 Real Madrid.

IL NAPOLI LOTTA, MA SOCCOMBE

Il secondo tempo comincia in sordina. Il Napoli tiene palla, il Real Madrid attende per poi ripartire in contropiede. Al 52’ l’episodio che cambia la storia della seconda frazione. Nacho respinge un cross di Osimhen in scivolata. La sfera dopo aver colpito il piede del capitano spagnolo, va sul braccio alto. Turpin dopo viene richiamato al video, e rivede la sua decisione: qualche dubbio, ma per l’arbitro francese è rigore. Dal dischetto va Zielinski che tira forte e angolato, palo e rete: 2-2 Napoli.

Il pareggio scuote la squadra di Garcia, che spinge forte, chiude il Real nella sua metà campo. Seppur non creando nulla di particolarmente pericoloso, la palla arriva spesso in area e il Real se la cava. Ancelotti argina la forza del Napoli con l’inserimento di Modric e poi aumenta la forza fisica del suo attacco con Joselu.
Al minuto 78, su un angolo, in area Rudiger commette probabilmente fallo su Lobotka, ma il pallone lo prende Ostigard davanti a loro. La palla, respinta dal norvegese, finisce a Valverde che controlla di petto e tira fortissimo dai 25 metri. La palla viene leggermente deviata scavalca Meret, e finisce sulla traversa che la manda sulla schiena del portiere e finisce in porta. Rimpallo sfortunato per il Napoli, ricacciato indietro dal Real: 2-3. Ultimi 10 minuti più recupero utili per l’assalto dei partenopei con poche vere emozioni. Vince il Real Madrid che vola a 6 punti, mentre il Napoli rimane fermo a 3 raggiunto dal Braga, vittorioso a Berlino in rimonta contro l’Union.

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