Genoa-Salernitana: Gilardino e Inzaghi, nemici mai

Nemici mai, per due come loro che hanno condiviso i successi più belli. Quasi 600 gol in due e la coppa del mondo nel 2006. Adesso, entrambi dalla parte opposta, a bordocampo e avversari. Il Genoa di Alberto Gilardino ospita al Marassi la Salernitana di Pippo Inzaghi. Una sfida che allude a uno scontro salvezza e che arriva dopo due passi falsi consecutivi per il Grifone.

D’altra parte l’inversione di rotta in casa granata sembra essere iniziata. Inzaghi ha preso in mano le redini della sua nuova squadra, l’esordio in panchina contro il Cagliari ha fruttato un punto che diventa la prima tappa per cominciare la risalita alla ricerca di quel +3 che non è ancora arrivato in questa stagione.

Gilardino studia la squadra del suo vecchio compagno nel Milan e fissa gli obiettivi, nella consueta conferenza stampa alla vigilia del match analizza il momento della Salernitana: “Quando si cambia si dà qualche stimolo nuovo. Inzaghi ha fatto molto bene in condizioni difficili a Reggio Calabria. Già vorrà dare un’impronta chiara alla sua squadra. Noi dobbiamo pensare a quello che dobbiamo fare noi nella partita con la giusta calma e non la frenesia per creare i presupposti favorevoli. Ci vorrà grandissima determinazione, grandissima bravura di tutti”.

Pochi dubbi per l’undici di partenza, Gilardino ritrova anche Retegui in avanti: “Retegui sta bene, si è allenato e sarà della partita come Strootman. Saranno fuori solo Jagiello e Junior Messias”.

Genoa-Salernitana apre le danze della decima giornata di Serie A che inizia con la sfida tra campioni del mondo dal sapore nostalgico.

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