Juve Gatti dipendente, il Napoli cerca il suo Kvara: 1-0 allo Stadium

La Juve di Allegri diventa “Gatti-dipendente”. Dopo la vittoria al cardiopalma a Monza il difensore bianconero mette la sua firma anche nella sfida casalinga contro i campioni d’Italia. Lo scudetto si scuce di settimana in settimana dalla maglia dei partenopei. Il Napoli 2.0 di Mazzarri mostra i primi segnali positivi ma non riesce ancora a incidere e torna alle pendici del Vesuvio, ancora una volta, a mani vuote.

Primo tempo: Chiesa irrefrenabile, Napoli blackout Kvara

Allegri ritrova Locatelli dal 1’ mentre Mazzarri, rivisita ancora il suo XI titolare e ingaggia dall’inizio Natan. Il tempo materiale di iniziare a studiarsi in campo e poi la gara entra nel vivo. Venti minuti per carburare e poi via allo spettacolo. Chiesa ingrana la marcia e non si ferma più. Avanza sulla sinistra e intercetta Vlahovic per un tiro dalla distanza ravvicinata. È Juan Jesus a salvare il suo Napoli. Chiesa continua imperterrito ma il reparto arretrato ospite regge il colpo. Per l’attacco azzurro si fa vedere a puntate un timido Kvara. Serata decisamente no per il georgiano che si auto-penalizza in più circostanze. Al 27’ la Vecchia Signora si fa trovare scoperta con Bremer, altissimo e fuori posizione. Osimhen serve Kvaratskhelia, che a tu per tu con Szczesny, stoppa male il pallone, entra in area e prova il tiro a giro. La palla sorvola la traversa e in panchina Mazzarri porta le mani alla testa. La Juve fiuta il pericolo e prontamente chiude ogni linea di passaggio. I campioni d’Italia faticano a superare la trequarti, ma al 38’ sfiorano nuovamente il vantaggio. Calcio di punizione e batti e ribatti in area, con la sfera che giunge a Di Lorenzo dopo un rimpallo fortuito Bremer-Gatti. Il capitano azzurro tutto solo colpisce di prima intenzione con il mancino in area piccola, ma uno strepitoso intervento di Szczesny annulla il guizzo. Dopo 2’ il duplice fischio del direttore di gara manda le squadre negli spogliatoi.

Secondo tempo: scatta la “Gatti-mania” in casa Juve

6’ e la Juve si porta avanti. In avvio di ripresa cambia tutto. Cambiaso crossa da destra e Gatti sovrasta Rrhamani e Di Lorenzo colpendo la sfera di testa e indirizzandola in porta. È 1-0 e delirio l’Allianz Stadium. L’ex Frosinone diventa il difensore più prolifico della stagione in Serie A, con ben tre reti messe a segno. Al 70’ più di un brivido per i bianconeri. Szczesny la scampa per pochissimo. Il portiere bianconero rinvia il pallone addosso a Politano. Il numero 21 serve Osimhen velocemente supera il polacco e la mette dentro a porta vuota ma il nigeriano era in fuorigioco. La rete viene annullata e Szczesny mostra a favore di camera una risata nervosa data dal clamoroso errore.

Dopo 5’ di extra time decisi dal direttore di gara, lo Stadium incorona ancora la sua Juventus come capolista. Massimiliano Allegri guarderà dal divano e con fare soddisfatto la sfida tra Inter e Udinese in attesa di conoscere il destino della sua Juve, vogliosa di spodestare la Benemata dalla vetta una volta per tutte.

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